Bastia

Rosella Aristei risponde al sindaco Bogliari

GIOVANNI ZAVARELLA


BASTIA: Al suono della campana del Sindaco di Bastia Umbra Lazzaro Bogliari, risponde il suono della campana di Rosella Aristei. E se ci fosse ancora qualcuno che pensa che la ex Segretaria dei Ds di Bastia Umbra si sarebbe ritirata sdegnosa e sdegnata sull’Aventino, ha sbagliato di grosso. Infatti, forse, con un pizzico (quanto basta) di deformazione professionale, la docente Aristei dà una piccola lezione al Primo Cittadino dell’Insula Romana Ci ha fatto pervenire un comunicato dove afferma che ‘parole molto gravi quelle che definiscono, per bocca del Sindaco Bogliari, la lista civica “un imbroglio”. Spiega la professoressa rivolgendosi al Sindaco: ‘dal latino “civis”, che significa cittadino, l’aggettivo “civico” designa ciò che è diritto e dovere del cittadino; quindi afferma, ‘secondo il Sindaco, i cittadini di Bastia sarebbero degli imbroglioni’. Ma non manca di porsi una domanda Si chiede e chiede, con malcelata ironia: ‘E dove sarebbe l’imbroglio: nel fatto che i cittadini esercitano il proprio sacrosanto diritto di poter partecipare alla vita pubblica e politica della città? E continua con sottile interrogativo: ‘Forse il Sindaco dimentica che la democrazia è per definizione “il governo del popolo” che può e deve autonomamente e liberamente decidere da chi farsi rappresentare’. E la lezione, di rimando al latino, continua quando aggiunge che ‘dire poi che non c’è niente di politico è una chiara contraddizione visto che politico deriva dalla parola “polis”, città. E non manca di sottolineare che ‘per fortuna la città di Bastia e i cittadini (cives) di Bastia hanno ancora il desiderio democratico di ricordare agli amministratori e agli organismi politici ormai lontani anni luce dalla gente che gli ideali e le proposte non appartengono a simboli o a partiti, ma appartengono alle persone che ci credono e che quotidianamente si impegnano per portarle avanti’.

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