BASTIA UMBRA —NON È DATO sapere quando l’ex chiesa di Sant’Angelo potrà tornare d’uso pubblico, ma i lavori iniziati da pochi mesi vanno avanti speditamente ed entro l’anno saranno completati. Si tratta del primo stralcio, quello relativo al consolidamento della più antica chiesa dell’«Insula» le cui origini non sono certe, anche se le prime tracce risalgono certamente al XIII secolo. Poi distrutta è stata ricostruita per essere la chiesa della pieve fino a quanto è stata sostituita dalla più moderna Santa Croce, sede della parrocchia. Oggi è di proprietà del Comune che ha dato il via ai lavori con la supervisione della Soprintendenza umbra ai beni storici. Il progetto è dell’ingegnere Giuseppe Latini, che segue anche con amorevole attenzione la direzione dei lavori, eseguiti dalla ditta Sensi di Assisi. «E’ UN PIACERE oltre che un dovere — sottolinea l’ingegner Latini — lavorare su un monumento tanto caro ai bastioli». «Stiamo procedendo rapidamente — rileva l’appaltatore Leonello Sensi —, ma anche con attenzione perché si tratta di un reperto storico». Gli operai hanno trovato in una parete quattro pietre affrescate, ancora da valutare, e un paio di nicchie che contenevano pitture trasferite altrove nel corso dei secoli. Orgoglioso anche l’assessore ai lavori pubblici Marcello Mantovani (nella foto) per essere tra i protagonisti di questo importante recupero: «Consegneremo alla città un manufatto che potrà essere ammirato già alla fine della prima fase dei lavori». E’ previsto il consolidamento delle pareti portanti, sotto il pavimento sarà gettata un’armatura di cemento armato e realizzato il tetto completamente in legno.
m.s.