Bastia

Scontro sulle domeniche

Negozi: vertice per le deroghe. Ascom stoppata
 
Il Comune dice no a nuove aperture


  BASTIA UMBRA – Niente aperture domenicali in più. Bastia Umbra cerca di uniformarsi alle piattaforme siglate dalle categorie, dalle amministrazioni e dai sindacati a livello provinciale e il Comune blocca la richiesta della Confcommercio di “forzare” il contigentamento infilando una nuova data oltre a quelle previste. L’altro giorno il confronto in Comune è stato aspro. Da una parte l’Ascom, dall’altra l’asssesore al Commercio Patrizia Repice e i sindacati. Per il no anche Confesercenti e Lega copp, magari con qualche distinguo anche legato ai tempi di discussione: troppo ravvicinata la richiesta per dire sì. Così l’ipotesi di un’apertura in più da mettere in calendario domenica 2 ottobre in concomitanza con gli ultimi appuntamenti del Palio de San Michele, non è passata. Resta in calendario l’apertura di domenica 9 in occasione della fiera che, proprio vista l’eccezionalità dell’appuntamento, diventa la deroga alle otto aperture domenicali che ogni anno vengono spalmate nell’arco delle varie stagioni. E per sfondare la quota delle otto domeniche contingentate dalla legge 114, c’è la necessità della organizzazione di particolari eventi che giustifichino l’allungamento del calendario delle aperture festive. Eventi che, però, non sono la coda delle manifestazioni legati al Palio che chiuderanno la festa in piazza Mazzini con calcio a cinque, tennis e basket in carrozzina. Restano sul terreno, al di là della partita delle aperture domenicali, i temi più spinosi del commercio in città. Temi che tornano di attualità con la ripresa dell’attività politica e che passano, per esempio, dall’incarico affidato dal Comune per l’indagine conoscitiva da cui dovranno nascerere i nuovi piani di medie strutture di vendita e di pubblici esercizi. 
  
    L Ben.

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