Bastia

Siamo sempre più multietnici

Popolazione in crescita e sono aumentate anche le famiglie
Quasi mille gli stranieri residenti. Molti gli albanesi


BASTIA UMBRA – Una popolazione in crescita e sempre più variegata. Nel Comune di Bastia Umbra non solo è cresciuto il numero dei residenti, ma è cambiata anche la composizione della popolazione che è sempre più multietnica. Da un elaborato realizzato in collaborazione con il Servizio anagrafico del Comune di Bastia, risulta che al 31 dicembre 2004 i residenti sono 19.471 – 9.556 maschi e 9.915 femmine – 2.485 in più rispetto al 1994, mentre nel 1984 i cittadini erano 15.363. Analizzando i numeri nel dettaglio, nel corso di venti anni sono aumentate anche le famiglie che da 5.635 nel 1984 sono passate dieci anni dopo a 6.547, raggiungendo la cifra di 7.517 nel 2004. Un dato interessante sono anche le nascite che ammontano a 202; in questo caso i maschietti, 105, hanno superato le femminucce che si sono fermate a 97. Il numero degli stranieri residenti ammonta invece a 981, 466 maschi e 515 femmine. Si tratta indubbiamente di un trend in crescita, sebbene limitato rispetto ad altre città che devono “fare i conti” con una immigrazione sempre più consistente, che va di pari passo anche un buon livello di integrazione con la popolazione locale. Se si confrontano infatti i movimenti registrati nell’arco di dieci anni si può notare che gli stranieri residenti nel Comune, sono aumentati in maniera costante. Nel 1993, erano appena 164 – 71 maschi e 93 femmine -, nel 1996 gli immigrati sono saliti a 327 – 154 maschi e 173 femmine -, nel 1999 a 417, 195 maschi e 222 femmine. Inoltre, nel corso del 2004 i nati sono stati 23, di cui 11 maschi e 12 femmine, mentre 3 i morti, tutti maschi. Riguardo la provenienza, i residenti comunitari arrivano da nazioni come la Francia, Grecia, Regno Unito e Portogallo, mentre per gli extracomunitari, la comunità più consistente è senza dubbio quella albanese, seguita da quella marocchina e rumena. Anche dai nomi di persona, si ha nettissima la percezione del forte influsso culturale dell’Islam; Mohamed è, infatti, il più diffuso, accanto a Omar, Selim, Walid al maschile e, al femminile, Fatma, Laila e Medina seguite, ma ancora ad una certa distanza, dallo slavo Natasha. 

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