Bastia

Solo gli ultimi ritocchi al polittico di Sant’Angelo

Si tratta di un’opera quattrocentesca


  BASTIA UMBRA – E’ ormai quasi ultimato il restauro del polittico di Sant’Angelo, ultima opera realizzata nel 1499 da Niccolò di Liberatore detto l’Alunno. Si tratta di una tempera ad uovo su tavola ed è di proprietà della parrocchia di S. Michele Arcangelo. In origine, il dipinto era collocato sull’altare maggiore della chiesa di Sant’Angelo dove è rimasto sino al 1872; in seguito fu collocato nella chiesa di S. Croce. Lo scorso anno, il pannello centrale del dipinto raffigurante la Madonna con Gesù Bambino e angeli è stato riproposto alla comunità e prossimamente sarà ripresentata l’intera opera. Il laboratorio incaricato è quello del bastiolo Stefano Petrignani, che spiega gli interventi che si sono resi necessari. E’ stato effettuato un risanamento a livello strutturale per quanto riguarda la carpenteria lignea, poi si è proceduto con il consolidamento della struttura portante e del colore. Rigorosa è stata la metodologia di intervento con opportune sostanze solventi, atte a recuperare la splendida policromia originale. Sono emersi elementi pittorici interessanti. Per esempio, la corazza di San Michele Arcangelo è stata realizzata in foglia d’argento, segno di una committenza ricca, a differenza del polittico di San Niccolò (1492) di Foligno, che era invece semplicemente dipinta. Altro aspetto sostanziale è che l’Alunno, per realizzare il San Sebastiano e il San Michele Arcangelo, si sia servito degli stessi cartoni utilizzati precedentemente per l’opera posta nella chiesa di San Niccolò a Foligno. 
Roldano Boccali

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