Bastia

Solo musi lunghi a San Sisto Lo 0-0 non va giù a nessuno

Al Comunale Biancorossi lenti in fase di impostazione, biancocelesti tatticamente ben disposti e con grande corsa

Gara senza grandi occasioni: meglio i perugini di casa, il Bastia non sfonda

di Caterina Matriciani
SAN SISTO – Esordio in campionato per Carlo Valentini da quest’anno alla guida tecnica del San Sisto, pronto a chiudere il lungo ciclo targato Giacchetti. Incipit buono per l’ex giocatore
biancoceleste che nelle gare di Coppa ha portato a casa due pari ed una vittoria, risultati che purtroppo non sono bastati ad accedere alla fase successiva. Chi invece è riuscito a staccare il
biglietto perle semifinali del torneo e non è affatto un volto nuovo è Luca Grilli:l’ex tecnico del Villabiagio senza Stirati out per squalifica schiera il consueto 4-3-3 con Porricelli pronto
a dare il filo da torcere a Stella. Finisce 0-0 una gara equlibrata senza vere occasioni da gol: un Bastia in fase di impostazione lento e sprecone, un San Sisto tatticamente ben disposto e con grande facilità di corsa. Partono infatti meglio i padroni di casa più vibranti in avvio ma con la prima vera azione che viene dal versante ospite: è il 27’ quando il cross di Benedetti pescala testa di Porricelli ma De Marco in scioltezza neutralizza; risposta che giunge al 35’ quando Russo stoppa e prova la conclusione al volo non centrandolo specchio con De Luca in disappunto a chiedere di essere servito dalla sinistra. Prima della fine (40’) da segnalare la splendida pedalata di Ceccomori che dalla fase difensiva si fa tutto il campo portandosi in agguato sulla trequarti avversaria, peccato che dopo lo scambio con De Luca, Ardone sia sprecone e svirgoli fuori mira. Si chiude con l’empasse dello 0-0 la prima frazione. Ripresa che si apre col Bastia che simette a specchio passando al 4-4-2 ma con il San Sisto a farsi pericoloso: prima al 48’ con un tiro di Ardone che chiamai riflessi di Lillacci che si salva deviando in angolo, poi al 53’ il tiro velenoso di De Luca – ricevuto da Stella – esce di poco alto sopra la traversa. Spreconi in fase di finalizzazione i ragazzi di Valentini: al 67’ è la volta di Russo che manca l’aggancio su un’invitante girata di De Luca, dieci minuti più tardi azione insistita del neoentrato Omgba Manga per Ardone che non centra lo specchio. In pieno recupero Battistelli prima spedisce alto sopra la traversa, poi allo scadere tra le braccia di De Marco. Magra spartizione della posta in palio: finisce quindi 0-0 la prima tra San Sisto e Bastia, si potrebbe dire buona la prima ma entrambi i mister non sono poi di questo parere alla fine.

SPOGLIATOI/1

Grilli non si nasconde “Non abbiamo giocato Fatto veramente poco”

SAN SISTO – “Non abbiamo giocato -attacca Grilli -, abbiamo sbagliato tanti passaggi in fase di costruzione, siamo stati poco cinici sia sulle palle inattive che in
alcune situazioni, per quello che avevamo dimostrato in Coppa Italia non abbiamo giocato”. Cambiando assetto in corsa cosa è cambiato? “Sono passato al 4-4-2, poi
quando è entrato Battistelli al 4-3-3 cercando la giocata degli esperti, cercando più qualità, ma abbiamo fatto veramente poco per cercare di vincere la partita. E’ un 50 e 50% di demerito nostro ma merito anche dell’avversario che a livello tattico e di corsa ha fatto una gara importante”.

Spogliatoi/2 Il tecnico avrebbe meritato di più

L’appunto di Valentini “Negli ultimi 20 metri serve maggior cattiveria”

SAN SISTO Primo a spiegare le motivazioni di una sorte di amaro in bocca è il nuovo tecnico del San Sisto, Carlo Valentini: “Sono d’accordo a metà sul fatto che è un pari che non ci va bene.
Forse, prima di giocarla questa partita, avremmo firmato per il pareggio, poi per come è andata, per quello che abbiamo prodotto, avremmo meritato qualcosa in più. Sono comunque
soddisfatto, c’è tanto da fare e da migliorare ma questi ragazzi mi fanno stare sereno perchè mi seguono, si applicano e soprattutto ho trovato un gruppo veramente
unito che poche volte, nemmeno da giocatore, ho potuto vedere, con unità di intenti e con tanta voglia. Unico appunto è che negli ultimi 20 metri c’è da cambiare atteggiamento,
dobbiamo essere più cattivi, attaccare la porta”.

Cat. Mat.

 

 

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