Bastia

Sottopasso, proteste da 60 famiglie

Il nuovo progetto che prevede la svolta a sinistra in via Santovecchi non riscuote consensi


Verrebbe distrutta gran parte dell’area verde che ora c’è


  BASTIA UMBRA – Sarà discusso prossimamente, in sede di Consiglio comunale, il progetto di realizzazione del sottopasso in via San Rocco. Il nuovo progetto – che prevede la svolta a sinistra in via Santovecchi e in direzione di via Irlanda – non riscuote di certo l’unanimità dei consensi. Decisamente contrarie a questa soluzione sono soprattutto le circa sessanta famiglie che abitano nelle quattro palazzine di via San Rocco, adiacenti l’area interessata. Il progetto, illustrato recentemente dai tecnici comunali, è di fatto abbastanza complesso e – affermano gli stessi abitanti – non migliorerà certamente la situazione attuale. Verrebbe anzi deturpata e distrutta gran parte dell’area verde per far posto a parcheggi e allo snodo viario che ha il suo fulcro in una rotatoria dalle dimensioni non ottimali, la quale verrebbe realizzata all’incrocio tra via Galilei e via Santovecchi. Secondo i cittadini, saranno addirittura aggravati i problemi di circolazione dei mezzi con conseguente aumento del tasso di inquinamento e di rumore. Anche i costi dell’opera saranno probabilmente piuttosto alti. I cittadini sono convinti della bontà di altre soluzioni che comporterebbero una minore spesa. La circolazione stradale sarebbe più fluida e si salverebbe anche il verde pubblico esistente. Si poteva, per esempio, pensare di realizzare il sottopasso ferroviario direttamente in via S. Rocco, chiudendo via Santovecchi. Oppure, perché non fare il sottopasso sulla prosecuzione di via Galilei o di viale Giontella? E perché non la soluzione forse ancora più semplice: il sottopasso nella zona di via Irlanda? Si tratta di un’area con molto spazio a disposizione e dove non ci sono attualmente costruzioni. A chi non piace l’idea? Quali interessi si nascondono? Interrogativi che attendono risposte convincenti da parte dell’Amministrazione comunale – fanno notare con amarezza le famiglie residenti nei palazzi di via S. Rocco.
 


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