Bastia

Sub morti, rinviata la perizia

subServono strumenti speciali per l’analisi delle bombole

Domani i funerali di Fabio Giaimo a Perugia,e di Enrico Cioli e Gianluca Trevani a Bastia

PERUGIA-L’esame sulle bombole e sulle altre attrezzature in uso ai tre sub morti domenica scorsa alle isole Formiche è stato rinviato. Il comandante del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco Giorgio Chimenti, incaricato dalla procura di Grosseto di effettuare la perizia, ha comunicato alle parti che si rende necessario l’utilizzo di apparecchiature speciali delle quali non dispone e che saranno fornite da una società specializzata. Da qui il rinvio delle operazioni peritali. La procura di Grosseto vuole accertare se le bombole utilizzate da Fabio Giaimo (57 anni), Enrico Cioli (35 anni) e Gianluca Trevani (37 anni), morti durante un’immersione alle isole Formiche nel Grossetano (non oltre i 30 metri), siano state caricate con aria “sporca”, cioè contenente qualcosa che ha portato alla morte dei tre sub umbri. Tanto più che l’autopsia ha rilevato la mancanza di tracce di patologie specifiche come l’embo lia gassosa, di infarto o di acqua nei polmoni, che farebbero propende-re maggiormente per la presenza di aria non pulita nelle bombole. I funerali di Fabio Giaimo, intanto, si svolgeranno domani mattina, alle 11, nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia, celebrati dal cardinale Gualtiero Bassetti. Presso l’obitorio dell’ospedale di Perugia è stata aperta la camera ardente che rimarrà aperta anche oggi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. La famiglia del medico ha chiesto di devolvere tutte le offerte all’associazine “Amici del Malawi”.

Il funerale dei due amici di Bastia Umbra, Enrico Cioli e GianLuca Trevani, verrà celebrato domani pomeriggio alle 16 nella collegiata di San Michele. Cerimonia presieduta da monsignor Domenico Sorrentino. Le salme di Enrico Cioli e GianLuca Trevani sono arrivate ieri a Bastia Umbra e il comandante della polizia municipale della città, Carla Menghella ha co municato le «volontà e richieste dei familiari delle giovani vittime: l’assoluto silenzio stampa. Nessuna telecamera, nessuna macchina fotografica né altro mezzo di ripresa, compresi i telefonini. Le salme dei due giovani sommozzatori saranno collocate all’interno di Umbriafiere per la camera ardente». Il sindaco Stefano Ansideri «avendo disposto con propria ordinanza la proclamazione del lutto cittadino per l’intero arco di tempo in cui avranno luogo i funerali, invita tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni politiche, sociali, culturali, sportive e produttive, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto, per l’intero arco di tempo in cui avranno luogo i funerali; sono vietate le attività ludiche e ricreative ed ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della cerimonia o con il decoro urbano».

U. M.

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