F.F.
La lettera:
Come da accordi telefonici Le accludo in allegato copia della lettera dell’11 gennaio 2007 con relativa busta spedita il 17 gennaio 2007 (cioè un anno e mezzo fa) con cui la Prefettura di Perugia in persona del Dirigente dell’Area Dott.ssa Flavia De Sario ha comunicato a me, a mio fratello Francesco e a mia madre Giuliana Lolli vedova Roesler Franz in risposta ad una nostra lettera raccomandata del 7 settembre 2006 inviata anche al Sindaco Francesco Lombardi, che “il Comune di Bastia Umbra con nota del 22 dicembre 2006 ha rappresentato che l’attuale Giunta Comunale ha assunto apposito atto di indirizzo nel merito in base al quale nel corso del 2007 gli Uffici si attiveranno per istruire gli atti gestionali conseguenti”. In calce alla lettera è riportato in piccolo: “comunicaz. interessati mancata esecuzione delibere 68 e 86 del 2 e 16 marzo 1999 Intit. Lanciotto Lolli”.
Alla luce di quanto sopra e della recente delibera del Consiglio Comunale di Bastia Umbra n. 61 del 17 luglio 2008 in cui, purtroppo, non vi è, però, alcuna traccia nè dell’intitolazione alla memoria di mio nonno Lanciotto Lolli di una strada limitrofa all’ex stabilimento di conserve alimentari di pomodoro (oggi vi è infatti del tutto genericamente via del Conservificio), nè tanto meno dello spazio-memoria che la società Modulo avrebbe dovuto mettere gratuitamente a disposizione del Comune di Bastia Umbra a ricordo dello stabilimento Lolli per i posteri, Le sarei davvero grato se mi potesse rassicurare circa il buon esito della vicenda da parte del Comune.
Qualora, invece, Lei dovesse accertare che tutte queste delibere comunali fossero, purtroppo, finite nel cestino o nel dimenticatoio, L’autorizzo sin d’ora da parte mia a preannunciare – anche nella pubblica manifestazione di stasera – esposti e denunce in tutte le sedi legalmente opportune e competenti (Tar dell’Umbria, Tribunale civile di Perugia, Procura della Repubblica di Perugia, Procura della Corte dei Conti dell’Umbria e Prefettura di Perugia) a tutela del ricordo e del nome di mio nonno Lanciotto Lolli, affinchè venga esaminata la legittimità sotto il profilo civile, penale e contabile-amministrativo dell’operato dei pubblici amministratori, nonchè dei dirigenti e dei funzionari comunali che avessero abusivamente omesso, taciuto o nascosto atti d’ufficio operando anche un danno alla collettività, in quanto la società Modulo avrebbe dovuto regalare al Comune di Bastia Umbra il locale-spazio destinato a memoria dell’ex stabilimento di conserve di pomodoro.
Restando in attesa di un Suo riscontro, La ringrazio sempre per la Sua squisita cortesia e Le invio i miei più cordiali saluti augurandomi di poterLa presto incontrare.
Pierluigi Roesler Franz