Bastia

Tasse, a Bastia il dibattito si infervora

Nuovo attacco del centrosinistra all’Amministrazione: rincari a 360 gradi sui servizi

BASTIA – La polemica sull’aumento delle tasse comunali non accenna a smorzarsi. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi, il gruppo consiliare “Bastia # Per Te” torna alla carica. «Alla vigilia dell’approvazione del Bilancio di previsione 2015 del Comune di Bastia Umbra sicuramente non si può parlare di “Poche tasse” – si legge in una nota al vetriolo di Simona Carosati – come gridato dalla coalizione di Centrodestra in tutta la scorsa campagna elettorale.Nel corso del 2015 sono previsti rincari sui servizi mensa e trasporti scolastici, aumenti per le tariffe degli impianti sportivi, Scuola di musica e per l’Università Libera e rincari consistenti per i servizi cimiteriali». «La stangata maggiore – viene sottolineato – arriverà però dall’addizionale comunale all’Irpef che, subendo un aumento di ben oltre il 30% porterà nelle casse comunali circa 480mila euro in più rispetto al 2014 (tot 1.830mila) e dalla Tasi (tassa sui servizi indivisibili) da altri fabbricati che passando dallo 0,10% al 0,16% aumenta di oltre il 20%. (+ 360mila euro rispetto al 2014). La Tari (tassa sui rifiuti), dopo aver subito forti rincari anche lo scorso anno, aumenta dell’8% per un totale di circa 4 milioni di euro, ma questa è un’altra storia…»«Se mai qualcuno ne avesse dubitato – prosegue Carosati – è chiarissimo che si trattava solo di uno slogan elettorale, ed oggi di fronte al primo bilancio dopo-elezioni si va subito a mettere le mani in tasca dei cittadini,adducendo quali motivazioni principali i sempre minori trasferimenti statali. Mi chiedo, alla luce della congiuntura economica attuale, quale amministrazione poteva pensare che questo non accadesse? La risposta è “Nessuna se lungimirante” e allora chi oggi amministra Bastia, in campagna elettorale ha fatto promesse che non potevano essere mantenute? O, alternativa anche più angosciante, non ha la visione del futuro che è indispensabile per gestire la Cosa Pubblica?…..A voi la risposta».«Posso comprendere in parte -conclude Carosati – le motivazioni che portano ad un aumento dell’Irpef, che è comunque proporzionale al reddito, ma credo che prima di tutto si debbano contenere tutte le spese non necessarie e si debba cercare di veicolare le opportunità che il governo regionale ha messo in campo in questo periodo. Non sono stati promossi dall’amministrazione comunale aiuti importanti come quello alle giovani coppie e i bandi per accedere ai tirocini formativi retribuiti, sono scaduti senza particolare divulgazione alla cittadinanza! Questo bilancio, a fronte di un aumento delle entrate da tassazione, non prevede fondi a sostegno dello sviluppo, dell’imprenditoria e commercio, o agevolazioni per famiglie ed imprese quali una riduzione dell’imposta sui rifiuti come peraltro chiesto anche dalle associazioni di categoria».

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