Bastia

Tescio, approvato il progetto per il secondo argine del torrente

Opera da 420 mila euro, i fondi si aggiungono ai 760 mila già stanziati per l’altra sponda

la polemica Degli Esposti e Migliorati (Lega) critici sui tempi degli interventi

Il Sindaco Lungarotti

di Flavia Pagliochini

BASTIA UMBRA Le rive del Tescio saranno entrambe messe in sicurezza, ma è polemica perché i lavori sono destinati ad allungarsi, con annesso slittamento del sottopasso di via Firenze (che oramai sembra un vero e proprio ‘ponte di Messina’ in salsa bastiola).La giunta guidata dal sindaco Paola Lungarotti ha approvato il progetto preliminare della messa in sicurezza dell’argine della riva destra del Tescio che si aggiunge a quello della riva a sinistra. L’intervento è stato chiesto dalla Regione durante la conferenza di servizi del 7 marzo 2019 che doveva dare il via libera alla  realizzazione dell’argine sinistro. L’opera è stata temporaneamente bloccata e l’iter è ripartito dall’inizio.”Sarebbe stato meglio che lo avessero chiesto subito – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Santoni – avremmo evitato di effettuare i procedimenti due volte come nel caso dello ‘screening VIA’  che partirà  immediatamente dopo l’approvazione del progetto preliminare della giunta. In ogni modo andiamo avanti con determinazione”. Il progetto approvato prevede la realizzazione di un argine in terra battuta per una lunghezza di 450 metri sulla riva destra del torrente Tescio oltre che un “arginello”  molto  basso, di circa 300 metri, lungo via Mantovani per prevenire che le acque del Chiascio, in caso di esondazione a nord del ponte di Bastiola, si riversino nel Tescio superando la statale 147 assisana. Dall’altra parte, la costruzione dell’argine comporterà l’innalzamento della passerella in legno sul Tescio di circa un metro e la realizzazione di una scogliera a protezione del tratto di via Carmelo Battaglia. Il percorso verde già esistente in corrispondenza dell’argine sarà mantenuto e migliorato.

Il costo dell’opera, già a bilancio, sul quale la Regione si è impegnata a reperire le risorse per contribuire in maniera sostanziosa alla spesa, è di 420 mila euro che si aggiungono ai 760 mila previsti per l’argine sinistro finanziato a suo tempo al 50 per cento ciascuno,  da Comune e Regione.

Ora potranno finalmente partire i lavori che, una volta ultimati, permetteranno di poter costruire il sottovia ferroviario di via Firenze, atteso da molti anni, ed eliminare il rischio idraulico  per  una  vasta area urbana di Bastia Umbra, compresa tra il Chiascio, il Tescio e via Firenze, ma anche il quartiere di Borgo I Maggio. Ma la Lega, con i consiglieri Degli Esposti e Migliorati, va all’attacco: “Non ci sono i tempi tecnici affinché le opere possano partire nel 2019, quindi il sottopasso di via Firenze dovrà aspettare almeno il 2021. È importante che i cittadini sappiano e non vengano presi in giro”.

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