Bastia

Tesoreria, rabbia Prc

II caso Non piace il rinnovo senza gara


BASTIA UMBRA – Prima le varianti del piano regolatore, ora il rinnovo del contratto per la tesoreria comunale. Rifondazione Comunista, pur in presenza delle trattative per allargare la coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni, non fa sconti. Stavolta, Luigino Ciotti, tira le orecchie alla giunta Bogliari per aver dato il via libera al rinnovo per 9 anni del servizio di tesoreria comunale alla Banca dell’Umbria. “Abbiamo votato contro in consiglio comunale- spiega Ciotti- perché la proroga è in contrasto con il principio della libera concorrenza enunciato in delibera. A proposito: a Bastia ci sono oltre quindici aziende di credito e non abbiamo alcuna prova, in assenza di una gara, che i servizi garantiti dal concessionari rinnovato siano superiori a quello che altre banche potevano offrire”. A Rifondazione non piace neppure il contributo di 4mila euro che verrà elargito al Comune. “In realtà- attacca Ciotti- si tratta di un semplice acquisto di spazi pubblicitari in un giornale, Bastia Notizie, che è espressione della maggioranza e non di tutta la città. Va anche fatto presente che nel corso del 2003 la banca non ha dato un lira per iniziative del Comune e che per il 2002 il contributo è stato di 360 euro. La giunta comunale e la maggioranza che governa bastia ha ancora una volta – chiude Ciotti – scelte e metodi sbagliati”.

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