Il teatro musicale era lo spettacolo d’elezione degli aristocratici ed era anche un importante fenomeno sociale, economico e politico. La fruizione del Melodramma infatti era ben diversa da come avviene oggi, il pubblico era spesso rumoroso, in platea non c’erano le poltroncine ma panche e tavolini dove addirittura si poteva mangiare e giocare ai dadi o a carte. Lo stesso avveniva nei palchetti che erano collegati al foyer dove i signori e le dame dialogavano, mangiavano e stipulavano contratti commerciali o accordi politici. Ad interrompere tutte queste attività erano le arie, il momento in cui la trama interrompeva la sua azione per lasciare spazio alla musica e al virtuosismo dei cantanti. Il presente concerto propone una serie di arie composte da G. Paisiello, T. Giordani, C. W. Gluck, A. Vivaldi e G. F. Handel, compositori che hanno operato presso le più importanti corti d’Europa, affermando quello stile italiano che tanto era di moda durante il Barocco. A queste arie si aggiungono la Sonata in Mi minore di F. Geminiani e il Concerto Reale n. 6 di F. Couperin per oboe e basso continuo. Il timbro dolce dell’oboe barocco duetterà con la voce, come era prassi del tempo, risvegliando quel gareggiare degli strumentisti di allora, che con il proprio strumento cercavano di superare in dolcezza e agilità la voce dei cantanti più celebri. Il soprano Chiung Wen Chang si esibirà guidata da Vladimiro Vagnetti all’oboe barocco, Marco Becchetti al violoncello barocco e Linda Di Carlo al clavicembalo. Al concerto seguirà un cocktail offerto dalla Pasticceria Mela.
PROGRAMMA (non nell’ordine)
G. Paisiello Nel cor più non mi sento
T. Giordani Caro mio ben
C.W. Gluck O del mio dolce ardor
A. Vivaldi Io son quel gelsomino
Sposa son disprezzata
G.F. Handel Ombra mai fu
F. Geminiani Sonata in mi minore per oboe e basso continuo
Adagio – allegro – largo – allegro
F. Couperin Sixiéme concert royal
Gravement – Allemande – Sarabande -Air de Diable – Siciliéne
Ufficio Stampa del Sindaco
Bastia Umbra, 15 luglio 2013
