Bastia

Umbriafiere, a rischio i grandi eventi Amoni: «Tassazione troppo alta»

BASTIA CHIESTO UN INCONTRO COL COMUNE
BASTIA – ALDO AMONI, presidente di Epta Confcommercio, minaccia di fare le valige e di lasciare l’Umbriafiere di
Bastia, sede delle diverse manifestazioni firmate da Epta, per problemi di tassazione. Ma c’è prima l’ultimatum.
Amoni e Andrea Castellani, presidente di Fiera Show, chiedono un incontro urgente con il Comune per rinegoziare l’importo dell’imposta comunale sulla pubblicità, che a loro avviso è troppo cara. «SONO DECENNI – spiega Amoni – che organizziamo grandi eventi al centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra e abbiamo sempre pagato le nostre imposte con un trattamento forfettario stabilito insieme alle autorità. Da quest’anno, tuttavia, il Comune tramite la società Dogre, ha deciso di cambiare politica e di alzare a livello esorbitante l’imposta comunale sulla pubblicità. Stiamo parlando di decine di migliaia di euro per ogni singolo evento. Un costo insostenibile per qualunque azienda, specialmente in questa congiuntura. Pertanto io e Castellani, rappresentanti di due società che realizzano ben 8 eventi all’anno in quella sede, chiediamo ancora una volta un incontro con il Comune per arrivare ad un accordo che tuteli tutte le parti coinvolte, come accade per tutte le fiere d’Italia. Qualora non fosse possibile raggiungere un’intesa ci vedremmo costretti, con grandissimo rammarico e forte delusione a portare i nostri eventi in sedi che ci garantiranno un trattamento diverso».

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