Bastia

UN RESORT PER CAVALLI ARABI

CAVALLOLuca Maccabei è l’allenatore dei campioni

di Alfredo Doni

BASTIA UMBRA -Basta varcare il cancello del Sant’Egidio equestrian club per capire che la classe non è acqua.Ailati del viale d’accessoil pratoinglese è curato quasimaniacalmente e non può stupire il fatto che quella giù in fondo non è la dependance della splendida casa in pietra lì sulla sinistra, ma la residenza (sì, residenza) di alcuni dei cavalli ospitati nella struttura equestre. Più che un posto dove vengono allevati e allenati destrieri sembra un resort a cinque stelle e con un rapporto qualità prezzo straordinario per chi ha intenzione di lasciare il proprio cavallo alle cure dell’angelo custode che ormai da diversi anni è diventata proprietaria del Sant’Egidio equestrian club. Lei si chiama Sara Romagnoli, è di Foligno, e con il sostegno a tutto campo del papà Alfredo e della mamma Marcella è riuscita a realizzare il suo sogno: vivere qui, in piccolo angolo di paradiso, trale creature che più ama fin da quando era bambina. Ed è proprio ai più piccoli che è dedicata buona parte dell’attività che si svolge nel centro: insegnare loro come si approcciail cavallo e adiventare bravi quando si sta in sella è una delle missioni a cui Sara e Olivia Bizzarri (responsabile scuola pony) tengono di più. Tutto sotto lo sguardo del direttore tecnico Marco Paradisi (istruttore federale di terzo livello) e in un ambiente che oltre ad essere straordinario per la cornice, è altrettanto speciale per le caratteristiche tecniche:dalla giostracomputerizzata per cavalli allalampada per asciugarli dopola doccia, dal tondino coperto ai 10 paddock tipo villette, dal maneggio coperto (25×40 metri) con tanto di salotto al tapis roulant per i cavalli. Per non parlare dei box che sono tenuti come camere di albergo.Mail bello arriva adesso, perché la ciliegina sulla torta è rappresentata dall’arabian training centerdi cui è responsabile Luca Maccabei, uno dei trainer e handlerpiùaccreditati a livello internazionale. “L’Umbria – spiega – è una delle regioniitaliane conla più alta concentrazione di allevamenti di cavalli arabi, animali eccezionali sia per bellezza che per resistenza e generosità”. Maccabei, nonostante la sua giovane età (31 anni), ha lavorato in alcune trale piùimportanti scuderie del mondo occupandosi di cavalli arabidi cui è diventatoesperto conoscitore.Aindirizzarlo su questa strada, con la benedizione dei genitori, ci pensòlo zioWalterBetti, allevatore di Assisi, che si mise Luca accanto e gli trasmise l’amore per i cavalli. Poi è arrivatoil salto di qualità eLuca ha avuto il privilegio di lavorare per dieci anni con Paolo Capecci, ritenuto uno dei più grandi esperti di razza araba. Dopo essere stato in Belgio, in Egitto, negli Emirati Arabi e in altri posti, Luca ha deciso di fermarsi qui, nella campagna tra Ospedalicchio e Sant’Egidio: “Questo posto è eccezionale – dice – ed è perfetto per preparare il tipo di cavallo di cui mi occupo, ovvero gli arabi da morfologia, quelli che alleno e poi presento ai concorsi di bellezzain Italia e all’estero.Almomento ne curo una ventina e stiamo parlando di soggetti dal valore molto importante anche dal punto di vista economico.Quanto costano?Diciamo che il prezzo medio è paragonabile a quello di una fuoriserie, ma si arriva anche a cifre milionarie. Ecco, possedere un cavallo arabo è come avere in garage una di quelle auto sportive che in pochi si possono permettere. Ed è pertanto facile immaginare con quanta accortezza vanno allevati e allenati. Qui l’ambiente è perfetto – spiega Luca – e lo standard qualitativo molto elevato, elementidi valutazione fondamentali quando si sceglie il centro a cui affidare il proprio cavallo arabo”. Gli esemplari presenti sono splendidi, vere opere d’arte regalate da madre natura. Non sono alti, ma hannoproporzioniperfette e tralecaratteristiche più riconoscibili c’è il muso, che ricorda quello del cavalluccio marino. Belli, versatili, resistenti e generosi: non a caso i cavalli arabi vengono impiegati nelle corse di endurance, particolarmente dure eimpegnative. “Non si può non amare questi animali -conclude Luca Maccabei che con loro divide la sua vita – la simbiosi è immediata e questo ovviamente è fondamentale per il mio lavoro: devono stare bene, crescere in un contesto favorevole, accogliente e avere a disposizione strutture adeguate,perché solo cosìpoi possono essere in grado di partecipare ai concorsi di morfologia e regalare soddisfazioni ai loro proprietari e a me che li addestro”.

IL PARTICOLARE Inizia la stagione dei concorsi

 A Travagliato già due successi

BASTIA UMBRA Le soddisfazioni arrivano soprattutto dai concorsi. E così il Sant’Egidio equestrian club torna dalla trasferta diTravagliato (vicino Brescia) con risultati di primo piano. A regalare sorrisi a Luca Betti, trainer e handler di cavalli arabi, sono stati due soggetti. Il primo è il puledro di un anno Shaman Al Mar, top five international B show di Travagliato e medaglia d’argento coppa Arabitalia. Poi conla puledra di tre anni Ramshica è arrivata anche la medaglia di bronzo all’Egiptyan event. Una stagione, quella dei concorsi di morfologia, che parte con il piede giusto e che promette di regalare altre soddisfazioni al centro di proprietà di Sara Romagnoli.

 

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