Recepite le osservazioni dei cittadini, il piano adottato resta invariato. Una commissione di qualità


Incentivi fiscali e edilizi per recuperare l’esistente


BASTIA UMBRA – Sono state recepite le osservazioni dei cittadini in merito al piano di recupero del centro storico di Bastia Umbra e a seguito delle partecipazioni che l’Amministrazione comunale ha fatto durante la stesura della normativa. Sono arrivate osservazioni che non hanno modificato nella sostanza il piano già adottato lo scorso gennaio, piano che prevede quattro aree progetto dove sono state stabilite volumetrie e destinazioni d’uso. Le aree progetto sono quelle che prevedono gli interventi più radicali, con la possibilità di demolire i fabbricati già presenti e in maggior parte fatiscenti, per poi ricostruire. Inoltre sono previsti una serie di incentivi sia fiscali che edilizi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio esistente, in particolar modo quello dei vicoli, il più caratteristico del centro storico. E’ stata per questo istituita una “commissione per la qualità architettonica” che detterà prescrizioni alle proposte dei privati. Questo per mantenere una certa omogeneità negli interventi. Il piano di recupero deve ora seguire il suo iter burocratico e in autunno ritornerà per l’approvazione definitiva. Il piano diventerà quindi esecutivo. Sarà poi il privato cittadino a presentare una proposta progettuale che sarà attuabile direttamente con “permesso a costruire”. Il piano di recupero del centro storico, nello specifico, prevede la possibilità di demolizione delle superfetazioni e recupero fino a trenta metri quadrati in altre zone di piano regolatore al di fuori del centro storico. E’ prevista l’istituzione di un fondo per la riqualificazione del centro storico stesso, che appena attivato dall’Amministrazione può essere sfruttato a tassi agevolati. Dopo opportune verifiche è ipotizzabile un alleggerimento di alcune tasse per chi prevederà interventi di recupero nel centro storico. Per quanto riguarda le aree CO, saranno trattate venerdì prossimo in Consiglio comunale. Le aree CO riguardano quegli insediamenti abitativi sparsi in ambito agricolo e che interessano alcune zone del territorio comunale, come per esempio Madonna di Campagna o Cipresso. Durante la seduta si riceveranno in pratica soltanto le osservazioni, in quanto la normativa è stata adottata qualche mese fa. Sono pervenute oltre settanta osservazioni che per facilità organizzativa sono state raggruppate per temi. Da sottolineare che si è registrata grande partecipazione di cittadini già negli incontri sono svolti di recente nei centri sociali dei vari quartieri. L’Ufficio urbanistica ha eseguito correzioni tecniche e ha adottato gli stessi criteri per tutte le aree CO.
Roldano Boccali

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