Bastia

Urbanistica, ultima lite

Primarie, ok Di Carlo e Mantovani. Prc contro le pratiche “pesanti”


Si apre la corsa alle liste civiche


BASTIA UMBRA – Le primarie del Corriere incoronano come re di Pasqua, Fabio Di Carlo. Il giovane sindaclista della Filcams ha infilato l’ultima tappa con 27 preferenze. Diciotto ne ha incassate Massimo Mantovani e 4 Paolo Bacchi. Intanto, con la Pasqua, l’attività poltica va avanti a strappi. Per esempio è saltato il vertice a quattro (Ds, Prc, Pdci e Sdi) annunciato per venerdì sera: è stato disdetto. Se ne riparlerà martedì. Ma resta il nodo di Rifondazione Comunista che, dopo la nota del circolo cittadino, spiega la sua posizione con un comunicato del segretario della Federazione provinciale, Giuliano Granocchia. “Rifondazione Comunista- scrive Granocchia- esprime la sua preoccupazione per quanto sta avvenendo nel panorama politico di Bastia Umbra nel percorso di individuazione del candidato a sindaco. Prc ritiene necessario l’individuazione di una candidatura capace di unire l’intera coalizione. E evidente che quanto sta succedendo rischia di generare, dove già non l’hanno prodotte, lacerazioni tra le forze politiche e nella città. Rifondazione Comunista- sostiene Granocchia-ritiene di poter offrire all’intera città di Bastia una candidatura responsabile nell’interesse della città. Una candidatura capace di rimettere al centro del progetto democrazia e trasparenza amministrativa. Riteniamo che se si vuole dare seguito alle sollecitazioni dei lavoratori, degli operatori economici, dei pensionati, delle fasce più deboli dei cittadini e per un rilancio di una democrazia partecipata il nome è quello di Luigino Ciotti. Una candidatura, che ha già dimostrato di saper dialogare con tutte le articolazioni sociali e culturali della città” Prc si muove anche a livello istituzionale. Lo stesso Ciotti, ha protestato, in conferenza dei capigruppo per le date scelte per gli ultimi consigli comunali, e soprattutto per gli argomenti finiti in ordine del giorno. Alcune pratiche urbanistiche, manda a dire Ciotti, che pesano sul finale della legislatura. C’è fibrillazione nel centrosinistra non ancora unito. C’è attesa per le scelte di Rosella Aristei e c’è chi è pronto a scommettere non solo su una sua lista ma anche su una civica che guarda al centrodestra. Solo boatos?

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