Bastia

Vito: “Oggi a funzionare è la satira sociale, parlare di come le persone fanno ad arrivare a fine giornata”

L’attore comico è in scena venerdì al teatro Esperia di Bastia Umbra con “Come ogni martedì alle 18”

di Sabrina Busiri Vici

BASTIA UMBRA – Con un rutilare di personaggi e di situazioni Vito, all’anagrafe Stefano Bicocchi, e Claudia Penoni portano in scena la diversità. Sonoloroi protagonisti diCome ognimartedì alle 18.La divertente commedia, scritta daFrancesco Freyrie e Andrea Zalone, darà il via venerdì alla stagione del teatro Esperia di Bastia Umbra. “Al centro della vicenda c’è il signor Bonetti – racconta Vito – che settimanalmente si reca nello studio del suo psichiatra con una borsa e durante la seduta vain bagno e si presenta al dottoressa Galeotti sempre con un travestimento diverso”. Vito, tra i tanti personaggi del signor Bonetti ce n’è uno che predilige? “Sì, uno piccolissimo, ha solo una battuta in tutto lo spettacolo: è Batman. In verità, è un costume che ho sempre desiderato di indossare. E ora ce l’ho fatto, anche se di un paio di taglie più piccolo”. Il pubblico come dialoga con la galleria di facce che lei propone? “Il pubblico si diverte e, a volte, si riconosce in loro. Poi c’è un finale a sorpresa che emoziona e, dopo lo spettacolo, sono in tanti a venire in camerino per comunicarci il loro stato d’animo”. Nel 2008 lei ha vinto il premio per la satira politica. Oggi non ha più voglia di trattare il genere? “Mi sembra che questo sia più il momento di una satira sociale, di politica è meglio non parlare”. Al centro della satira sociale che ci mette? “La vita quotidiana delle persone,la loro sopravvivenza, far quadrare la giornata con tutti gli inciampi che il mondo ci mette contro”. La sua grande passione è la cucina.Riesce a conciliare la conduzione del suo ristorante con le tournée? “Non ho più il ristorante per diverse ragioni.Mala mia grande passione mi permetteva di fare bene entrambe le attività. Sono comunque sempre su Sky con la serie di Gambero rosso” Ha intenzione di portare la cucina a teatro? “Sì, ma ancora posso dire poco. E’ un progetto sull’Artusi che vedremo la prossima stagione”. In occasione del primo spettacolo l’appuntamento è alle 20 nel foyer del teatro per un piccolo buffet.

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