Assisi, venticinquenne travolse comitiva in una strada buia. Nell’urto morì una coetanea

PERUGIA – QUELLA di Campiglione di Bastia Umbra fu una tragedia, dovuta anche alle cattive condizioni della strada: una ragazza di 24 anni morta, Nicoletta Bolzani (nata a Varese e residente a Novara) travolta, altre sei persone, tutte di un’unica comitiva, ferite, alcune gravemente. E ADESSO, a distanza di un anno l’automobilista, una 25enne di Assisi ha patteggiato la condanna a un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa). L’accusa era omicidio colposo. L’istanza di patteggiamento concordata dall’avvocato Delfo Berretti che assiste la ragazza e il pm Gennaro Iannarone è stata accolta dal giudice per l’udienza preliminare Valerio D’Andria. Escluse, di fatto, le parti civili. Nella quantificazione della pena è stato tenuto conto – come sollecitato dalla difesa – anche dello stato dei luoghi. IL DRAMMATICO investimento avvenne la sera del 12 ottobre. Nicoletta, figlia di un ex tenente arrivata ad Assisi con una comitiva di ex poliziotti venne falciata dalla Lancia Ypsilon mentre si trovava di spalle e, probabilmente, stava tornando indietro, in albergo, insieme agli altri. SI ACCORSERO della pericolosità della strada, tanto da pensare di tornare indietro. Maledettamente troppo tardi. Successivamente la Ypsilon investì gli altri del gruppo. Stando alla consulenza fatta eseguire dalla procura all’ingegner Alessandro Manuali sulla dinamica “si può ragionevolmente ritenere che l’automobilista non si sia accorta della presenza dei pedoni a causa del buio in atto e della mancanza di illuminazione pubblica della sede stradale” e peraltro “priva di banchina”. Eri.P

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