Bogliari, presidente di Umbriafiere: “Dimostra l’importanza e la vitalità della filiera e dà fiducia a operatori e consumatori

Vendita macchine agricole
Raddoppiata nei primi sei mesi 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020

BASTIA UMBRA Il futuro dell’agricoltura si dà appuntamento dal domani al 19 settembre ad AnteprimAgrium-bria, che riparte da quella mancata 52esima edizione sfumata a causa del Covid 19. Agriumbria sarà la prima fiera agricola in presenza a livello nazionale a riaprire i battenti. Come spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa, società che organizza la fiera, si tratta di “un’occasione per dimostrare l’importanza e la vitalità della filiera agricola e infondere fiducia a operatori economici e consumatori”.
Quella in partenza domani sarà una sorta di primo appuntamento per poi rivedersi ad aprile del 2022.
La superficie espositiva utilizzata sarà quella ordinaria, mentre la novità sarà la presenza di circa 50 nuove aziende espositrici che hanno scelto di investire in questa partico lare fase di rilancio. L’appuntamento rappresenta un’occasione importante per monitorare l’andamento dell’economia agricola e della meccanizzazione, soprattutto nel Centro Italia, un’area che ha nella fiera di Bastia il suo evento di riferimento. Agriumbria inaugura il nuovo calendario delle manifestazioni dedicate all’agricoltura, e precede di poche settimane l’esposizione di Eima International, a Bologna dal 19 al 23 ottobre. “Si tratta di manifestazioni complementari – spiega il presidente di FederUna-coma, Alessandro Mala-volti – La prima di taglio orizzontale, centrata su ogni tipo di prodotto e servizio per l’agricoltura e per la zootecnia; la seconda di taglio verticale, esclusivamente dedicata alle tecnologie meccaniche e all’elettronica applicata. Entrambe contribuiscono al rilancio dell’economia primaria in un contesto di ripresa dopo la crisi sanitaria”.
I dati sulle immatricolazioni di trattrici – elabora ti da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal ministero dei Trasporti – indicano un mercato in netta ripresa per Lazio, Marche, Toscana e Umbria: dopo aver chiuso i12020 con un totale di 2.919 trattrici immatricolate nelle quattro regioni, pari ad un calo del 7% rispetto all’anno precedente, nei primi sei mesi di quest’anno le vendite risultano in crescita del 53,9% rispetto allo stesso periodo 2020, in ragione di 1.942 unità complessivamente immatricolate (595 nel Lazio, 298 nelle Marche, 775 in Toscana e 274 in Umbria). Con una prima parte dell’anno così brillante e con la spinta agli acquisti data da eventi espositivi – osserva FederUnacoma – il mercato si confermerà su livelli molto alti anche nel secondo semestre.

Il Consorzio di tutela sarà presente con incontri, show cooking, laboratori sensoriali e attività per grandi e piccini
Alla mostra mercato anche il Vitellone bianco

BASTIA UMBRA Tre giorni di incontri, show cooking e laboratori sensoriali sulla carne bovina certificata Vitellone bianco dell’Appennino Centrale Igp. Sono queste alcune delle iniziative proposte ad AgriUmbria 2021 dal Consorzio Tutela Vitellone bianco dell’Appennino Centrale Igp; che torna a nartecinare con entusiasmo a una delle più grandi e importanti fiere sull’agricoltura e la zootecnia in Italia, per promuovere e far conoscere la qualità e le specificità della suddetta carne all’interno del padiglione 7, stand 51.
“Torniamo con entusiasmo e con tante iniziative – cornmenta Andrea Petrini, direttore del Consorzio – Agriumbria è una delle fiere che amiamo di più e alla quale teniamo molto. Per noi promuovere il consumo consapevole di carne certificata e il valore nutraceutico della carne bovina di qualità è fondamentale. La filiera zootecnica dei nostri bovini da carne è unica in Italia e ha avuto nel 1998 il riconoscimento della Igp dall’Unione europea per la sua qualità e per le caratteristiche nutritive. Attraverso le iniziative che portiamo avanti in queste fiere, inoltre, cerchiamo di educare i consumatori sul corretto utilizzo della carne in cucina e di far conoscere le peculiarità delle nostre carni, provenienti solo dalle razze tipiche e previste dal disciplinare: Marchigiana, Romagnola e Chianina”. Da domani a domenica, ogni pomeriggio alle 15, allo stand del Consorzio si svolgerà l’incontro di analisi sensoriale sulla carne bovina, coordinato dal direttore Petrini. La partecipazione al laboratorio è libera anche se è preferibile la prenotazione inviando una mail a info@vitellonebianco.it

Ogni pomeriggio, alle 16,30 e alle 17,30 si svolgerà Il Massimo in cucina, lo show-cooking sul corretto utilizzo della carne, con la collaborazione dello chef Massimo Infarinati. Anche in questo caso è preferibile prenotare scrivendo a
info@vitellonebianco.it. Sabato, alle 11,30 il Consorzio presenterà il restyling della comunicazione istituzionale con i nuovi strumenti: dal nuovo portale www.vitellonebianco.it alle video ricette, fino al Quaderno della carne con i
consigli e le curiosità sui principali tagli di carne, le lavorazioni e loro corretto utilizzo in cucina. A presentare tutte le novità sarà il direttore del Consorzio, Andrea Petrini.
Domenica, alle 11,30 si svolgerà la premiazione finale del concorso Fotografi…AMO il Vitellone bianco, promosso per la prima volta dal Consorzio. Sono stati oltre cento gli scatti raccolti e rubati dai partecipanti per raccontare l’intera filiera produttiva del Vitellone bianco dell’Appennino Centrale Igp nei suoi molteplici aspetti. Ai primi tre partecipanti andranno buoni spesa da usare nelle macellerie che fanno parte del circuito Vitellone bianco.
Nei tre giorni di Agriumbria, inoltre, grandi e piccini potranno partecipare all’Allegro fattore, un gigantesco gioco
gioco dell’oca con domande focalizzate sul mondo del Vitellone bianco dell’Appennino Centrale Igp. I partecipanti si muoveranno sul tabellone come se fossero pedine animate tirando due grandi dadi gonfiabili. Al vincitore andranno i premi messi in palio dal Consorzio.
Il Vitellone bianco dell’Appennino Centrale ha ottenuto la certificazione Igp nel 1998, primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dall’Unione Europea per l’Italia, indirizzato a qualificare la carne prodotta dalle razze bovine tipiche dei territori dell’Appennino centrale: Chianina, Marchigiana e Romagnola. I bovini devono essere nati e allevati nell’area tipica e in aziende assoggettate ai controlli per la verifica del rispetto del disciplinare di produzione.

Domani e sabato tanti gli appuntamenti dell’Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole
Confagricoltura tra seminari e convegni

Ad Agriumbria tornano anche le iniziative targate Confagricoltura Umbria, che non poteva mancare, come sempre fatto del resto anche in passato, e a maggior ragione quest’anno nell’edizione della ripartenza.
Nel tradizionale convegno di Confagricoltura che apre la fiera nella sala Maschiella domani, quest’anno dal titolo ‘Transizione ecologica: quali strumenti per le imprese agricole’, sarà presente anche l’onorevole Gian Marco Centinaio, sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Nello stand di Confagricoltura Umbria (padiglione 7 stand 35) si terranno invece alcuni seminari su olivicoltura, zootecnia, nocciolo, tartuficoltura e agricoltura 4.0 e sarà possibile vedere in anteprima il prototipo di
in anteprima il prototipo di veicolo autonomo elettrico costituito da una piattaforma robotica in grado di effettuare rilievi e monitoraggio delle colture in campo. Le varie iniziative saranno trasmesse in diretta sui canali Facebook e YouTube di Confagricoltura Umbria.

A seguire il programma.
VENERDÌ
Convegno ‘Transizione ecologica: quali strumenti per le imprese agricole’. Dalle 11 alle 13 nella sala Maschiella.
Interverranno Fabio Rossi, presidente Confagricoltura Umbria; l’onorevole Gian Marco Centinaio, sottose gretario di Stato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali; Maurizio Oliviero, rettore Università degli Studi di Perugia; i professori Alberto Palliotti e Paolo Valigi dell’Università degli Studi di Perugia; Nicola Gherardi, membro Giunta esecutiva di Confagricoltura; Roberto Morroni, assessore alle Politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria.
Alle 15,30 il seminario ‘Innovazione e sostenibilità , il futuro dell’olivicoltura umbra’ con Marco Viola, presidente Assoprol Umbria; Angela Canale, agronomo Assoprol Umbria; Eugenio Ranchino, agronomo consigliere Assoprol Umbria; Paolo Guelfi, Regione Umbria. Modera Maurizio Pescari.
Alle 16,30 seminario’Zootecnia, digitalizzazione e sostenibilità per un prodotto di qualità’ con Matteo Pennacchi, presidente sezione zootecnica Confagricoltura Umbria; Anna Ciri, società agricola Ciri;
Fabio Curto, azienda Ponte Vecchio; Rufo Ruffo, presidente Criboc. Modera Matteo Pennacchi.
SABATO
Alle 10 il seminario ‘Nocciolo in Umbria, sviluppo e opportunità’.
Interventi di Nicola Bastioni, Manganelli Spa; Iacopo Bianconi, Proagri; Ugo Giannantoni, agronomo. Modera Cristiano Casagran-de, direttore Confagricoltura Umbria.
Alle 11 ecco ‘Tartuficoltura del futuro, aggregazione e competitività’, con Andrea Aglieco, agronomo Confagricoltura Umbria; Francesco Loreti, Truffleland Srl. Modera Fabio Rossi, presidente Confagricoltura Umbria.
Alle 12 ‘Agricoltura 4.0, tecnologie e servizi per le imprese umbre’. Interverranno Marco Miserocchi, Top-con agriculture Spa; Alessandro Sdoga, direttore Cm-tia Srl; Sergio Bambagiotti,
presidente Contoterzisti
Umbria. Modera Rufo Ruffo, presidente RTK 2.0

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