Dilettanti

PERUGIA (C.C.) Tanto lavoro per il giudice sportivo dell’Umbria, Marco Brusco. In Eccellenza, la multa più salata è quella di 300 euro comminata al Sansepolcro “per comportamento offensivo nei confronti di un assistente dell’arbitro – si legge nel comunicato della Federcalcio umbra – verso il quale venivano lanciate
bottigliette di plastica non colpendolo”. In Promozione, un dirigente dell’Athletic Bastia è stato invece squalificato fino al 31 agosto perché “sebbene in regime di squalifica – si legge ancora -, veniva
riconosciuto nelle tribune mentre rivolgeva frasi ingiuriose e minacciose nei confronti di un assistente dell’arbitro.
Recidiva specifica plurima”. In Prima, multati Lugnano in Teverina e Ciconia perché entrambe le tifoserie davano vita a una rissa. In Under 15 A2, 250 euro di ammenda alla Polisportiva Ternana
“perché, prima della gara – si legge ancora -, in segno di disapprovazione per la decisione dell’arbitro di non far partecipare alla gara tre calciatori privi del necessario tesserino, veniva ingiuriato reiteratamente
da soggetti riconducibili a detta società. Subito dopo, altresì, un genitore di uno dei tre ragazzi esclusi
dalla gara, proferiva insulti e gravi minacce all’indirizzo dell’arbitro”.

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