L’istituto comprensivo Bastia 1 presenta il POF

BASTIA UMBRA-L’istituto comprensivo Bastia 1 presenta il POF (Piano dell’Offerta Formativa) ed il nuovo sito. In un unico appuntamento, il primo febbraio, presso il centro congressi di Umbria Fiere, sono stati presentati due elementi fondamentali intorno ai quali ruota la scuola di Bastia. Dopo una breve introduzione della Dirigente Paola Lungarotti, la Prof.ssa Daniela Roscini, Funzione strumentale referente POF, ha spiegato l’importanza di questo documento che è la carta d’identità della scuola, dove sono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale e pedgogica, la progettazione curriculare, extracurriculare, didattica ed organizzativa delle sue attività,in cui lo studente è posto al centro. Poi è stata la volta del Sig. Marco Piermarini che ha realizzato il nuovo sito dell’istituto presentandone la mappa. Si tratta di un portale funzionale ad alunni, genitori ed insegnanti nel pieno rispetto delle norme sulla privacy, orientato ad una sempre più costruttiva collaborazione. La prof.ssa Teresa Menghella, Funzione strumentale arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa, ha spiegato che la scuola media mette in una posizione centrale i bisogni degli alunni in difficoltà, ma valorizza anche quelli più motivati. Al momento sono ci sono 20 progetti di arricchimento, cioè che si svolgono in orario scolastico. In orario pomeridiano troviamo i progetti per le eccellenze, che sono i seguenti: “Gruppo sportivo”,”Certificazione esterna lingua inglese (ket)”, “Avviamento allo studio della lingua latina Facile est”, “Video-poesia dei nativi digitali”, “Le giovani voci ed i giovani musici”, “La scuola in teatro”. La professoressa ha sottolineato
inoltre che tale arricchimento è stato possibile grazie a tutte le persone che ci hanno creduto e che continuano a crederci. Infine sono state presentate le attività ed i progetti della scuola primaria e dell’infanzia. Una scuola insomma fatta di sinergie delle persone che ci lavorano in funzione di tutti gli alunni che la vivono e della loro complessità, che è sempre una ricchezza.