L’episodio a Bastiola, arrestato giovane
BASTIA UMBRA – Una rapina lampo, ma altrettanto veloce sono stati l’individuazione e l’arresto dei carabinieri dell’autore del gesto criminoso. Il giovane rapinatore ha impiegato circa 4 minuti per compiere il colpo ai danni di un supermercato di Bastiola e pensava evidentemente di farla franca, ma la sua impunità è durata veramente poco.
L’episodio è avvenuto martedì pomeriggio: erano passate da poco le 15, quando un ragazzo di nemmeno 30 anni si è presentato al “Penny Market” di Bastiola, dirigendosi verso le casse e mostrando un coltello. Minacciando il personale presente in quel momento, quindi, si è fatto consegnare rapidamente tutto l’incasso maturato fino a quell’ora. Il giovane, risultato poi un campano con numerosi
precedenti penali alle spalle, molti dei quali di tipo predatorio, è stato arrestato nemmeno dieci minuti dopo dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Assisi, giunti immediatamente sul posto, coadiuvati dai militari della stazione di Bastia Umbra. Allertati dal personale del supermercato, infatti, i carabinieri hanno raccolto le prime testimonianze dell’accaduto e le descrizioni dettagliate sul rapinatore, che aveva agito a volto scoperto. I militari, in base ai racconti forniti, ci hanno messo pochissimi istanti a capire chi potesse essere quel rapinatore solitario e si sono messi sulle sue tracce. Sono quindi riusciti a rintracciare il giovane presunto rapinatore mentre, ancora trafelato, era in procinto di fare rientro presso la propria abitazione.
Visti arrivare i carabinieri e capito che lo avevano scoperto, l’uomo ha ammesso candidamente che sì, era stato proprio lui ad aver commesso la rapina. Nella sua disponibilità, quindi, il personale operante ha trovato anche il coltello usato per minacciare il personale del supermercato e quindi commettere il reato ed hanno proceduto anche al sequestro degli indumenti descritti dai testimoni ed indossati in quel frangente. Per l’uomo, al termine degli accertamenti di rito, si sono spalancate le porte del carcere di Capanne per il reato di rapina aggravata. Davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Perugia ora sarà infatti tenuto a fornire la propria versione dei fatti in ordine a quanto contestatogli dai carabinieri della Compagnia di Assisi.

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