BASTIA UMBRA LO STABILISCE UN’ORDINANZA DEL SINDACO DOPO LA SEGNALAZIONE DELL’ARPA  STOP ALL’USO domestico dell’acqua dei pozzi privati in località San Lorenzo. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco che applica una segnalazione dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, che ha rilevato la «contaminazione da sostanze organo-alogenate delle acque sotterranee» risultante dalle analisi su campioni di acque prelevate nell’area in questione. L’indagine, cui partecipa anche l’Usl 2, è ancora in corso per individuare la sorgente della contaminazione. Il Comune ha interessato della questione il Nucleo Operativo Ecologico (Noe) dei carabinieri di Perugia. Secondo i tecnici, infatti, è da escludere che le cause dell’inquinamento siano da collegare agli allevamenti zootecnici o agli effetti della fertirrigazione, mentre è possibile che dipendano dagli scarichi propri di una lavanderia o dalla vecchia discarica comunale, chiusa da anni. L’area interessata dal divieto è ricompresa tra via Lubiana, fiume Chiascio, via Romavecchia e fosso Cagnoletta. Si tratta di una vera emergenza per i proprietari di pozzi che non dispongono di allaccio alla rete idrica e si trovano, quindi, nell’impossibilità di utilizzare acqua ad uso potabile. Il sindaco Ansideri, d’intesa con la società Umbra Acque e con l’Usl 2, ha promosso un incontro la prossima settimana con i cittadini di San Lorenzo per approfondire gli argomenti dell’ordinanza e per concordare modalità e tempi per provvedere agli allacci con la rete idrica da parte di coloro che ancora non hanno l’allaccio all’acquedotto pubblico.

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