Una signora, la sera della vigilia di Natale, è stata offesa e spinta a terra da un uomo nell’area sgambature cani

Episodio Anche un anziano ha inveito contro la vittima

In ospedale I medici hanno dimesso la donna con una prognosi di 5 giorni

di Gabriele Burini
BASTIA UMBRA Una vigilia di Natale che difficilmente si dimenticherà. Un episodio che le ha rovinato le feste, ma che poteva avere conseguenze ancor più gravi. Una donna, domenica sera, è stata
aggredita all’area sgambature cani di Bastia Umbra.E’ stata la stessa signora a denunciare la vicenda al Corriere dell’Umbria, dopo averlo già fatto alla locale stazione dei carabinieri. La sua testimonianza è da brividi. “Io ho un cane di grossa taglia e, come di consueto, anche la sera della vigilia di Natale l’ho portato nell’area di sgambatura apposita.Quando sono arrivata, però, c’erano già altre persone con i loro amici a quattro zampe all’interno e ho aspettato il mio turno fuori – racconta la signora – Il regolamento dice che dopo 15 minuti si deve lasciare spazio a chi aspetta, al che io mi sono avvicinata, lasciando il cane in macchina, per chiedere di entrare. Una delle persone all’interno, un anziano del posto con il quale avevo avuto quest’estate un diverbio sempre relativo ai cani, mi ha aggredita verbalmente, offendendomi più volte come aveva fatto in passato. Io ho lasciato perdere, poi però un ragazzo che era con lui, e che io non avevo mai visto prima, ha inveito contro di me, dicendo che se avesse voluto sarebbe uscito fuori e mi avrebbe fatto del male” .La signora a quel punto è tornata verso l’auto, rimanendo fuori, ma il giovane è uscito dall’area “e a quel punto ho pensato di registrarlo. Lui ha provato a strapparmi il cellulare dalle mani e mi ha spinta a terra, mentre altre persone che erano nella zona sono intervenute per provare a difendermi. Io, da terra, ho chiamato il 112, mentre un altro ragazzo, probabilmente un conoscente dell’aggressore, mi ha aiutato dicendomi però di lasciar perdere visto che era la vigilia di Natale”. “Quando sono arrivati i militari, l’anziano era già andato via, mentre il giovane è tornato pochi minuti dopo dicendo ai carabinieri che io gli avevo puntato contro una telecamera – prosegue nel suo racconto la signora – In serata mi sono recata al pronto soccorso, dove mi hanno fatto una risonanza magnetica al gomito destro e dimessa con una prognosi di 5 giorni. La mattina dopo, ho presentato denuncia ai carabinieri. Poteva andarmi molto peggio”.

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