Ultima giornata a Bastia Umbra per l’importante rassegna Anche ieri un fiume di folla e traffico intenso sulle strade

di Diego Aristei
Come sorride Agriumbria! Come è soddisfatto il presidente di Umbriafiere Lazzaro Bogliari! La manifestazione che si è conclusa ieri sera a Bastia Umbra ha
superato ogni più rosea previsione. Di certo è stata superata quota 80mila presenze dello scorso anno. Un record per la struttura di 70mila metri quadrati. “Non sono sorpreso
di questi numeri – taglia corto Bogliari. – I segnali positivi c’erano tutti: tantissime prenotazioni, richieste da tutte le regioni del Centro-Sud d’Italia. Ero convinto che
avremmo abbandonato quota 80mila”. E così è stato. Ieri poi è stata la giornata di maggiore afflusso, del resto come avviene sempre. Tanti hanno assistito all’asta delle manze
Chianine. Non sono mancati poi gli incontri come quello organizzato dall’Università degli studi sulla biodiversità negli avicoli e cunicoli.Ma soprattutto tanto divertimento
per grandi e piccoli con la possibilità di vedere da vicino gli animali. Umbriafiere guarda avanti.E chiusa l’edizione 2016 comincia già a lavorare per la prossima edizione. “C’è bisogno di
novità – spiega ancora Bogliari – questo chiedono sempre i visitatori. Il nostro compito è accontentarli”. Non è un caso che la struttura potrebbe molto presto ampliarsi
fino ad arrivare a una superficie complessiva di 100 mila metri quadrati. Il presidente di Umbriafiere lo sa bene. “Anche quest’anno non abbiamo potuto accogliere un centinaio di espositori che
sarebbero venuti ben volentieri. Bisogna allargare lo spazio espositivo. 30mila metri quadrati sono a disposizione al di là del fiume Chiascio dove adesso c’è il parcheggio per i
mezzi degli espositori. Il nostro progetto -annuncia ancora Bogliari – prevede la realizzazione di una passarella che passa proprio sopra il fiume. Sarebbe fantastico un centro
espositivo con a destra e a sinistra il Chiascio”. Ma le notizie non si fermano qui. Umbriafiere sta pensando anche a coprire i 6milametri quadrati dell’area Maschiella abbandonando una
volta per tutte i tendoni.“Con questa soluzione – spiega il presidente Bogliari – si aprirebbero nuovi, interessanti scenari di sviluppo di tutta la struttura. Potremmo ospitare,
ad esempio, concerti per 5mila persone.Una idea, questa, che avevo preso in considerazione parlando con Sergio Piazzoli che l’aveva sposata con il suo solito entusiasmo”.Umbriafiere scopre le carte per il suo futuro guardando non solo all’Italia va varcando con determinazione i confini nazionali.

 

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