SUB UMBRI MORTI
GROSSETO —ANCHE altre 14 bombole, delle 29 utilizzate il 10 agosto alle isole Formiche di Grosseto per l’immersione costata la vita a tre sub umbri, contenevano quantità elevate di monossido di carbonio, fino a 2.200 parti per milione. Sono i risultati degli esami effettuati alla Siad di Bergamo. Già le analisi sulle bombole utilizzate dalle vittime — Fabio Giaimo, 57 anni, di Perugia, Enrico Cioli, 37, e Gianluca Trevani, 36, entrambi di Bastia Umbra — avevano evidenziato quantità di monossido pari a circa il doppio di quanto consentito rispetto ai limiti. Da capire come mai sia entrato monossido, nonostante le simulazioni di ricarica effettuate alla Bauer a Vicenza.

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