BASTIA — La prima urgenza nella vicenda del Piano di recupero dell’ex conservificio Lolli è la trasparenza degli atti e dei comportamenti. A sollecitarla, senza ulteriori indugi, è il capogruppo delle Liste civiche Rosella Aristei, la quale rileva un’evidente contraddizione. La pratica è arrivata in Consiglio comunale con inusuale rapidità, appena 15 giorni dalla formalizzazione della richiesta di variante al Piano presentata dalla società «Modulo»; e, quando toccava all’assemblea di valutarne il contenuto e le relative implicazioni, il sindaco ha chiesto il rinvio motivandolo con la complessità della pratica per la quale i tecnici hanno proposto un iter del tutto diverso. Troppe stranezze, rileva Aristei, considerato in modo particolare che nessuno finora ha potuto discutere della lettera del presidente della Commissione consiliare Urbanistica, Calzetti, che pone una serie inquietante di interrogativi. Il capogruppo delle «civiche» si dice d’accordo che la pratica sia abbastanza complessa da richiedere approfondimenti, purché siano fatti alla luce del sole e con il pieno coinvolgimento del Consiglio comunale.
m.s.

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