renzini1BASTIA UMBRA – Il progetto legato all’area Franchi, uno dei piani più attesi dalla città, l’opera – il sottopasso di via Firenze – agognata da tanti anni rischia di subire ancora altri rallentamenti. Sembra, infatti, che la nor – mativa vigente sia più stringente in fatto di sicurezza e questo imporrebbe all’amministrazione ulteriori adempimenti. Il consigliere Renzini, che nell’ultimo consiglio comunale ha già presentato un’interrogazione per chiedere quando partiranno i lavori, ha presentato nei giorni passati un’in – terpellanza per evidenziare l’applicazione delle norme tecniche relative al Pai (Piano di assetto idrogeologico). Il capogruppo del gruppo misto, l’av – vocato Renzini, sostiene che «il recente decreto dell’Autorità di bacino del fiume Tevere, emanato nel giugno 2015, inserisce nel Pai, per la prima volta, anche il fiume Tescio, il cui corso interessa proprio l’area in cui deve essere realizzato il sottopasso, senza peraltro riportare la norma di salvaguardia inserita nel precedente aggiornamento entrato in vigore nell’apri – le 2013. Detta norma di salvaguardia – contrariamente a quanto dichiarato dall’Assessore Fratellini all’ultimo consiglio comunale – fa salvi dall’ap – plicazione delle misure di sicurezza solo i piani urbanistici convenzionati alla data dell’entrata in vigore, cioè aprile 2013. Il Piano Franchi è stato convenzionato solo nell’ottobre 2013 e, di conseguenza, non può sottrarsi alle misure di sicurezza previste dal Pai, almeno per ciò che concerne il fiume Chiascio. Per quanto attiene al Tescio, invece, si attende che il Comune acquisisca idoneo parere dalle Autorità sovraordinate al fine di chiarire quali accorgimenti si dovranno mettere in opera prima di iniziare il cantiere. In buona sostanza, la risposta fornita dall’Amministrazione sarebbe lacunosa e non conforme alla corretta interpretazione della vigente normativa che, allo stato, necessita di approfondimenti e chiarimenti».

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.