Le prove di preselezione il 24 e il 27 al centro UmbriaFiere di Bastia Umbra Stipendio da 1700 euro lordi al mese Per superare i test bisogna prendere 28

PUBBLICO IMPIEGO

BASTIA In cinquemila per 18 posti pubblici. Questa la carica dei candidati al posto fisso attesa a Bastia dal 24 al 27 giugno, quando all’interno dell’Umbriafiere sono previste le prove preselettive per due concorsi indetti dall’Arpal. L’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, infatti, lo scorso febbraio ha pubblicato due bandi: il primo per il «reclutamento di 12 unita di personale non dirigenziale, a tempo pieno ed indeterminato, con inquadramento nel profilo di “Operatore del mercato del lavoro”» e altro per «6 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno ed indeterminato, con inquadramento nel profilo di “Istruttore amministrativo contabile”».Entrambe le procedure sono per l’Area Istruttori e per la categoria C1, praticamente un posto fisso a circa 1.700 euro (lordi) di stipendio al mese: per il primo ci sono circa tremila iscritti (attesi a Bastia il 24 e 25 giugno), per il secondo poco meno di duemila (preselezioni il 26 e 27). Tutti alla ricerca dell’agognata fine della precarietà. Le date sono state pubblicate ieri sul sito dell’Arpal, sotto la voce Bandi di concorso attivi e sono presenti le tabelle in pdf con i codici con cui ogni candidato può conoscere il giorno della sua convocazione alla preselezione: chi la supera, accederà poi allo scritto e da lì eventualmente all’orale che aprirà le porte dell’Arpal a 18 nuovi dipendenti pubblici.La preselezione, come accaduto anche per le passate procedure concorsuali, prevede 40 domande a cui rispondere in 60 minuti. Con quesiti a risposta multipla di logica, ma soprattutto sul funzionamento della pubblica amministrazione in particolare sulle politiche del lavoro. Dal ruolo dei Centri per l’impiego alla stessa Arpal: il minimo per passare è 28. Ma chi sono i candidati?A giudicare dai gruppi social a cui in tanti si sono iscritti per restare aggiornati sulle novità, molti sono giovani, ma tanti sono tra i 30 e i 50 anni, come già accaduto per il concorsone dell’Università degli studi di Perugia, ora alle sue battute finali. I requisiti di ammissione previsti dal bando chiedevano solo il diploma superiore, ma non mancano certo i laureati, che al massimo sperano di far valere quella pezzo di carta anche dopo, l’importante è arrivare al posto fisso. Anche aiutandosi proprio attraverso i social, con gruppi nati appositamente per scambiarsi informazioni su date, libri di testo o corsi a cui partecipare per arrivare più preparati sulle sedie di Umbriafiere. Da giorni, su alcune chat le notifiche sono aumentate, per la convinzione appunto che a breve sarebbero uscite le date della prova quasi più temuta, quella della scrematura che o la va o la spacca. E ieri all’ora di pranzo, confermano alcuni candidati, i trilli del telefono hanno confermato fosse arrivata l’ora. Con cinquemila persone che adesso sono pronte a giocarsi il posto fisso.

Egle Priolo

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