Tennis in carrozzina: la storia del campione umbro. Incontro in Fondazione

Ha sfiorato col brivido il gradino più alto del podio degli Us Open, Francesco Felici, il diciassettenne di Bastia, in corsa per il titolo under 18 di tennis in carrozzina. Ora lo aspettano le Olimpiadi di Parigi 2024 e di Los Angeles 2028. Il finalista di New York è stato onorato dal grande slam del titolo di «atleta esemplare». Qui in “casa“, la Fondazione Perugia ha organizzato per il giovane atleta un incontro dedicato al suo sogno. Oltre a Francesco, che ha avuto modo di raccontare la sua avventura e i progetti futuri, erano presenti Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione, che ha sostenuto la trasferta del tennista negli Stati Uniti; l’assessore Leonardo Varasano, Carlo Orlando, presidente dell’Ordine degli avvocati di Perugia; Silvia Egidi e Francesca Forlucci, vicepresidenti del comitato cittadino “Ricominciamo da Francesco”.L’appuntamento è stato inoltre l’occasione per riflettere sull’importanza dello sport per la crescita della comunità, e allo scopo il consigliere comunale Massimo Pici ha presentato la nuova stagione della società di nuoto Libertas Rari Nantes. «Il crescente interesse verso questo sport mi ha spinto a una dedizione sempre più grande e a un impegno quotidiano – spiega il campione -. Insieme al mio staff, scalino dopo scalino abbiamo raggiunto il sogno degli US Open. In finale sono arrivato secondo, ma è stata una magnifica esperienza essere lì e competere con i grandi del mondo in un’atmosfera unica. Tutto è stato emozionante. Un grazie speciale da parte mia va al comitato, alla Fondazione Perugia a tutti coloro che mi hanno sostenuto. Senza di loro sarebbe stato tutto più difficile: per viaggiare insieme allo staff noi atleti abbiamo bisogno di fondi».Silvia Angelici

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