Edilizia Tutte le soluzioni possibili a “Klimahouse Umbria”, oggi si chiude la rassegna
Interventi sull’esistente che fanno risparmiarefino all’80%

BASTIA UMBRA – La “green economy” non sembra essere solo uno slogan ma una vera e propria opportunità per tanti professionisti, tecnici e costruttori. Lo dimostra l’interesse e l’affluenza di tanti addetti ai lavori ai convegni e, tra gli stand, di Klimahouse-Umbria che si conclude oggi all’Umbriafiere di Bastia Umbra. Anche perché tutto parte dal fatto che, secondo recenti studi, molte famiglie italiane nei prossimi 5-10 anni dovranno cimentarsi in vari interventi di risanamento della propria abitazione e di conseguenza avranno sempre più la necessità di informarsi e conoscere i prodotti presenti sul mercato. Come è avvenuto in questi giorni al centro fieristico regionale alla rassegna, promossa da Fiera Bolzano, e che rappresenta la versione itinerante della mostra che si tiene ogni anno a Bolzano con grande successo. D’altronde il mercato risiede per lo più nel risanamento del patrimonio edilizio attuale che, per quanto riguarda il settore residenziale, per almeno i 2/3 da abitazioni costruite prima della legge 373 del 1976 sul contenimento dei consumi energetici, quindi caratterizzato da elevati consumi per la climatizzazione. Anche l’edilizia costruita successivamente a tale periodo presenta nel complesso standard energetici molto bassi. La mancanza o l’insufficienza di strumenti per l’isolamento termico, e l’approvvigionamento quasi esclusivo da fonti energetiche fossili rendono tali edifici non più sostenibili, né dal punto di vista economico, per gli alti costi di gestione, né dal punto di vista ambientale, per le elevate emissioni di CO2. Per questo sono da auspicare ed incentivare interventi sull’esistente finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, con la possibilità, attraverso le nuove tecnologie, di risparmiare fino ad oltre l’80% rispetto alla situazione degli edifici prima dell’intervento di risanamento. Tutto ciò determina una diminuzione drastica, per proprietari e inquilini, del costo delle bollette, e consentirà anche di contenere le emissioni di gas clima-alteranti e il risparmio di risorse non rinnovabili e ad alto impatto ambientale. Se si opta per fonti rinnovabili è inoltre sempre garantita una sicurezza nell’approvvigionamento di energia: ci si rende così indipendenti dai paesi produttori di petrolio e dalle continue fluttuazioni del prezzo del carburante, destinato a portarsi inevitabilmente su livelli sempre più elevati. Risanare energeticamente un edificio consente contemporaneamente di adeguare la costruzione alle nuove esigenze degli abitanti in termini di spazio e di comodità. Grazie all’isolamento termico dell’involucro sarà possibile godere di temperature superficiali interne più elevate e gradevoli e sarà meglio preservata anche la materia costruttiva. Chi opta per un risanamento energetico del proprio edificio ne trarrà dunque giovamento sotto molti punti di vista, non ultimo l’aumento di valore dell’immobile. Tale valore sarà sempre più legato ai costi energetici necessari per la gestione dell’ edificio. In questo senso anche l’introduzione dell’obbligatorietà del certificato energetico, ossia di un documento in grado di attestare in modo obiettivo ed indipendente la qualità energetica di un immobile, risulta un ulteriore incentivo per il perseguimento di una maggior efficienza nel costruito. Attraverso diversi convegni Klimahouse-Umbria ha consentito di approfondire queste tematiche ma al tempo stesso, attraverso la visita ai vari espositori, ha permesso al professionista o al semplice curioso, di conoscere le varie opzioni esistenti sul mercato.

Il particolare Visite guidate a Perugia dove sono stati costruiti questi immobili
Dalla teoria alla pratica: ecco le villette eco
BASTIA UMBRA – Hanno riscosso successo le visite guidate alle abitazioni realizzate, vicino Perugia, secondo i criteri ispiratori di Klimahouse-Umbria. E’ stato talmente ampio il numero dei visitatori, in particolare di addetti ai lavori, che hanno chiesto di vedere da vicino queste abitazioni che Fiera Bolzano ha dovuto chiudere anticipatamente le iscrizioni per la partenza con bus da Umbriafiere. In particolare, a Castel del Piano(Perugia), sono in costruzione 6 villette che mettono in pratica le più moderne tecniche costruttive e impiantistiche per realizzare abitazioni all’avanguardia per risparmio energetico, sostenibilità ambientale e comodità abitativa. La “Isoalpi Costruzioni Srl”, diretta dai geometri Raffaele e Paolo Borzacchiello, ha voluto concretizzare queste idee di qualità nel complesso ‘Elios residence’, un progetto unico, il primo residence in Umbria e nel Centro-Sud Italia classificato ‘Classe Oro’ dall’ente certificazione CasaClima, considerato ormai anche un prestigioso marchio di qualità. La cura della progettazione architettonica e del dettaglio messa in pratica dall’architetto Mauro Zucchetti ne fanno un’architettura qualitativamente elevata. “Il concetto edile di queste abitazioni è semplice”, spiega l’architetto Paolo Cornacchini, consulente energetico CasaClima che sta seguendo il progetto e i lavori. “Il principio base è di minimizzare il fabbisogno di energia – afferma Cornacchini – e coprire il restante, minimo fabbisogno, con energia rinnovabile”. Per far tendere a zero il fabbisogno energetico si è puntato prima di tutto su un involucro edilizio altamente isolato, sull’orientamento a sud delle ampie vetrate e dei pannelli fotovoltaici per ottenere guadagni solari gratuiti, su un sistema di ricambio d’aria controllato con recupero del calore. Queste case non utilizzano nessun tipo di energia proveniente da fonti non rinnovabili (fossili) e sono autonome, ovvero auto-producono energia da fonti alternative e non inquinanti con la presenza di 45 metri quadrati di pannelli fotovoltaici.

Corriere-2010-10-10-pag09

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