IL CASO
BASTIA Slitta a lunedì prossimo la riunione del Consiglio Federale della Lnd che dovrà decidere sulle proposte formulate dal Consiglio direttivo
di Lega in merito alle quattro retrocessioni che vede coinvolto il Bastia, classificatosi al terz’ultimo posto al momento dello stop del campionato
e con otto giornate ancora da disputare. «Nei giorni scorsi le motivazioni
di dire no alle retrocessione decisa a tavolino – spiega il presidente Sandro Mammoli si sono rafforzate con la costituzione di un gruppo “Salviamoci”
con il quale abbiamo deciso di presentare un esposto collettivo sottoscritto
da 31 delle 36 società interessate. Una decisione cervellotica e immotivata. Se il campionato fosse stato riaperto avrebbe potuto migliorare la classifica con possibilità di giocarsi la salvezza». L’idea è quella di una diffida alla Figc. Anche la tifoseria organizzata è impegnata a sostenere la linea della dirigenza, insieme alle istituzioni cittadine, tra cui l’assessore allo sport
Fulberto Franchi. «Sono vicino alla società che in questi giorni deve affrontare l’ipotesi di una retrocessione in Eccellenza decretata a tavolino.
Una decisione ufficiosa che se dovesse essere confermata, ha degli aspetti inaccettabili. Ho offerto al presidente Mammoli la collaborazione
del Comune».

Moreno Salani

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