AMBIENTE
BASTIA UMBRA Ha preso il via non senza polemiche il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti mediante apposite ecoisole informatizzate. La novità interessa il capoluogo e la frazione di Costano. L’obiettivo cui mira l’introduzione di questo nuovo sistema è il superamento di alcune criticità legate al rispetto degli orari di conferimento e il miglioramento del decoro urbano.
Dunque niente più mastelli abbandonati e spesso dimenticati per giorni fuori dalle abitazioni. Al loro posto delle strutture metalliche leggere, completamente removibili, dotate di 4 portelli di conferimento per la raccolta differenziata delle frazioni: carta e cartone, plastica e metalli, organico e secco residuo. Diversi cittadini stanno però già lamentando che il numero delle isole non sia adeguato ai fabbisogni dei residenti, tanto che ogni giorno i portelli di conferimento si riempiono in fretta e si è costretti a mettersi alla ricerca di un’altra ecoisola dove poter conferire i rifiuti col rischio di doverseli riportare a casa. L’altra critica che viene mossa riguarda la sporcizia. Chi conferisce i rifiuti spesso infatti non raccoglie ciò che cade dal portello di conferimento. Col risultato che in prossimità delle ecoisole si accumula spazzatura. «Più caos, più rifiuti, più cibo per gli inceneritori e tariffe più alte sulla pelle dei cittadini». Così il Movimento 5 stelle: «L’amministrazione comunale si allinea perfettamente all’incapacità politica dimostrata dalla giunta regionale, sposandosi perfettamente con la visione pro-inceneritori dell’assessore Morroni». Critica anche la Lega: «Dopo il posizionamento delle ecoisole, in sfregio al rispetto della città, nei pressi del monastero benedettino, della piazza di Bastia e viale Giontella, l’arrivo delle nuove ecoisole fa registrare un numero considerevole di abbandoni di rifiuti – spiegano i consiglieri Migliorati e Degli Esposti – sembra di essere tornati a dieci anni fa quando vennero inseriti i mastelli, tanto da vanificare lo sforzo dei bastioli».
Massimiliano Camilletti

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