Al “Marinangeli” di Nocera c’è da sconfiggere l’ex Monacelli
BASTIA UMBRA – Dimenticare al più presto la vittoria ottenuta contro la San Marco Juventina per i giocatori del Bastia, è un ordine più che un invito. C’è da abbattere un sortilegio maligno, rappresentato dall’ostacolo Nocera con cui i precedenti sono tutti negativi. Nella scorsa stagione la formazione nocerina, si aggiudicò entrambe le gare mandando addirittura in crisi i bastioli al termine della gara di ritorno, vinta dal Nocera, grazie ad una rete di Diego Bucciarelli su calcio di rigore. Mister Renzo Tasso è sicuro che oggi pomeriggio i suoi giocatori continueranno a percorrere la strada intrapresa con la San Marco Juventina. “Sarebbe assurdo il contrario – afferma il tecnico -, visto che ancora non abbiamo fatto niente di straordinario e tutto è quasi come prima. In questo periodo stiamo cercando di dare il massimo, non cullandoci dopo una vittoria, né deprimendoci dopo un rovescio, se le cose non sono andate come speravamo”. Oggi, però, al Marinangeli i meccanismi pretesi da Renzo Tasso saranno di nuovo sotto esame a cominciare da quelli difensivi chiamati in causa dalle scorribande di Diego Bucciarelli e forse di uno dei tanti ex, Leonardo Monacelli, un giocatore di valore ed imprendibile una volta presa velocità. Anche a centrocampo, non mancherà il lavoro per il metronomo Giordano Gnagni, vista la qualità di cui il complesso allenato da Sauro Pugnitopo dispone in quella zona nevralgica. Per neutralizzare l’ardore agonistico dei locali, Tasso sta meditando di confermare la coppia Battistelli-Bellucci, anche se non è da scartare l’ipotesi Infuso, utilizzato dal primo minuto. “Ci sto pensando” si è limitato a dire il tecnico biancorosso, rimasto molto soddisfatto dal galoppo settimanale disputato contro il Deruta, che ha visto la formazione di Marco Schenardi prevalere alla fine per tre reti a due. Buona impressione nelle file del Bastia ha suscitato l’attaccante italo-canadese, Robert Codi, autore della prima marcatura. La società, però, si è riservata ancora un po’ di tempo prima di tesserarlo.
Leonello Carloni

Corriere-2010-09-26-pag10S

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