Buio pesto a Bastia

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Il difensore analizza il momento negativo

Zanchi: “Colpa nostra. Adesso serve umiltà”

BASTIA UMBRA – Il Bastia, sorprendentemente, è entrato nel buio tunnel della crisi e al momento nessuno ne può prevedere l’uscita. Questo, hanno sentenziato i primi 270′ stagionali dove la squadra non è quasi mai piaciuta al di là dei risultati conseguiti. Non c’è più improvvisamente quel Bastia che aveva fatto spellare le mani ai suoi sostenitori che si identificavano in quel gruppo di giovani giocatori, audaci e al tempo stesso incoscienti nel loro modo di andare in campo e di interpretare sempre con il piglio giusto tutte le partite. Dello stesso, è anche uno dei giocatori più rappresentativi il centrale difensivo, David Zanchi: “Non siamo ancora una vera squadra – attacca sconsolato il giovane tifernate – non chiamiamo in causa la sfortuna che se centra è solo in minima parte. Questa nostra falsa partenza è dovuta ai nostri demeriti adesso tutti se veramente vogliamo bene a questa maglia, dovremo fare un salutare bagno di umiltà. Si vede lontano un miglio che fatichiamo tantissimo per impostare azioni decenti mentre subiamo dei gol in modo molto ingenuo”. Nelle parole di Zanchi, non sembra esserci rassegnazione ma forse si intravede la giusta rabbia, utile per recuperare al più presto il terreno perduto. Anche il tecnico Zoran Luzi, è molto perplesso sulla piega presa dalla squadra: “Primo tempo inguardabile poi, invece nella seconda parte la squadra ha avuto alcuni scampoli di orgoglio – dice il mister – abbiamo tutti il dovere di ripartire alla stessa voglia messa in campo nel secondo tempo se riacquisteremo presto questa caratteristica bene, altrimenti questo Bastia è destinato a soffrire fino alla fine”. Chi è andato in campo in queste tre gare è sembrato svolgere solo il suo compitino e niente più. E’ finito dunque il tempo delle esaltazioni a Bastia e da un po’ di tempo, anticipando forse gli eventi, anche la sua solita generosa tifoseria ha percepito tutto quanto. A Nocera, malgrado la giornata lavorativa erano saliti un buon numero di sostenitori, rimasti però a lungo in religioso silenzio. Ecco allora un altro interrogativo. Perché quest’anno ancora non è scattata quella solita scintilla che infiamma tanta gente di Bastia? Occorrono risposte chiare e concrete. Intanto, è iniziata da parte di alcuni allenatori al momento senza squadra la squallida operazione di proporsi al posto di Luzi in barba alla sbandierata solidarietà fra colleghi manifestata solo a parole.
Leonello Carloni

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