A Spello si pagano solo 107 euro ma a Perugia si sale a 227
di MICHELE NUCCI
PERUGIA —CHI L’AVREBBE mai detto che uno dei più importanti comuni della provincia (il diciottesimo con quasi 8.500 abitanti) sarebbe stato quello con l’imposta sulla prima casa più bassa? Eppure è così: a Spello ciascuno dei 2.312 proprietari di prima abitazione ha versato in media «soltanto» 107 euro. Un record vero e proprio visto che gli altri territori con un’imposta bassa (ad eccezione di Bevagna) sono comunque delle piccole realtà. E considerato anche che la «cugina» Assisi (i due comuni confinano) applica una Imu molto più pesante (273 euro) come anticipato nell’edizione di ieri.
GLI ALTRI Comuni in cui l’imposta rientra nei 130 euro sono quelli che mostra la tabella qui a fianco, nella quale ci sono anche quelli più «salati». Tra questi le sorprese di Scheggia e Pascelupo, ma anche di Costacciaro, dove l’Imu supera i 200 euro a famiglia per una prima casa, al pari di realtà importanti com’è il capoluogo regionale o Corciano che ormai ha superato i 20mila abitanti. Si paga parecchio senza dubbio a anche a Gualdo Tadino o a Città della Pieve che nei fatti è la seconda città della provincia di Perugia più cara per l’imposta sulla casa.
I GRANDI Comuni dove il balzello è meno pesante li abbiamo già analizzati nell’edizione di ieri (in testa ci sono Bastia e Foligno), ma anche altri centri cittadini di media dimensione si comportano bene: a Deruta ad esempio l’Imu sulla prima casa costa 168 euro a famiglia, a Magione 165, a Montefalco 143, mentre a Nocera Umbra servono 155 euro. Anche San Giustino (11mia abitanti) resta conveniente162 euro), con Todi che la supera soltanto di un euro.
DISCORSO più complesso per l’Imu su quelli che vengono definiti gli «altri immobili»: seconde e terze case, fabbricati rurali, negozi, bar, ristoranti, alberghi, uffici e capannoni industriali. Anche qui le sorprese non mancano: se la pù cara è Perugia (532,59 euro), al secondo posto c’è addirittura Piegaro in cui si pagano in media 522 euro. L’altro comune che supera i cinquecento euro a testa è ancora Corciano (512,37 per la precisione) che sugli immobili è dunque uno dei territori più cari in assoluto di tutta la regione. Ci sono poi realtà dove l’Imu media su questi immobili è inferiore a quella della prima casa. Il Comune che in assoluto ha le due tariffe più basse in assoluto (prima casa e altri edifici) è Vallo di Nera dove si pagano rispettivamente 116,7 e 110,6 euro.

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