Dopo le opposizioni all’archiviazione presentate dai genitori di Samuele arriva la reazione dell’avvocato Francesco Gatti

Procura Per l’accusa non si configura alcun reato in capo all’indagata

PERUGIA “Noi come al solito restiamo serenamente a disposizione dell’Autorità giudiziaria e quan­do verrà fissata l’udienza per la trattazione dell’opposizione all’archiviazione la affrontere­mo certi di poter ancora dimo­strare l’innocenza della mia assi­stita”. A parlare, dopo il doppio deposito di istanze di opposizio­ne all’archiviazione per l’indagi­ne aperta dopo la morte di Sa­muele De Paoli presentate dal padre e dalla madre del giovane, è l’avvocato Francesco Gatti che difende la trans Pinheiro Reis Duarte Hudson, per cui la Procu­ra ha recentemente chiesto l’ar­chiviazione. “Io -aggiunge Gatti – non ho an­cora ovviamente letto le istanze dei familiari  del ragazzo, il cui lutto rispettiamo profonda­mente, ma, da quello che abbiamo potuto leggere dalla stampa non ci sarebbero elementi nuovi tali da stravolgere l’inchiesta che ha portato la Procura a chiedere l’archiviazione per la mia assisti­ta”. Gatti sottolinea che non c’era alcuna terza persona e le dichiarazioni di Patricia dopo una prima versione in cui aveva raccontato una storia diversa, non sono state contraddittorie. Samuele De Paoli è morto in se­guito alla stretta al collo effettua­ta dalla trans che ha compresso il nervo vago fino alla morte.

F.M.

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