Fibrillazione a Bastia: la coalizione Civico Progressista ha scelto chi correrà da sindaco Timori per l’ex hotel La Villa trasformato in struttura di accoglienza: «Rispetto dei vincoli»

BASTIA UMBRA «Centro di accoglienza a Bastiola, chiediamo un consiglio comunale aperto per coinvolgere i cittadini». Lo afferma la coalizione Civico Progressista che affronta un tema che fa tanto discutere. Intanto il centrosinistra serra le fila in vista delle comunali di giugno quando a guidarlo, quale candidato sindaco, sarà Erigo Pecci: nella prima decade di marzo l’ufficializzazione. Coalizione che, in attesa della scadenza elettorale, corroborata dalla scelta del candidato sindaco, si adopera per affrontare lo spinoso tema del centro di accoglienza rilevando come sia deplorevole osservare la superficialità con cui gli amministratori regionali e comunali hanno gestito questa decisione che è destinata a modificare le dinamiche di una frazione del territorio, ponendo la domanda se il posto sia adeguato. «Proponiamo vincoli rigorosi per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza della comunità» aggiungono i civici-progressisti. Intanto il Comune parla dell’ex hotel La Villa come luogo non appropriato, evidenziando la preoccupazione di cosa diventerà nel tempo, temendo il fatto che il nuovo gestore lo trasformi in un luogo permanente di «temporanee accoglienze». Ed è per queste ragioni che il presidente del Consiglio Comunale l’altra mattina ha convocato una riunione dei capigruppo con oggetto «Valutazioni sulla necessità di convocare un Consiglio comunale aperto sull’apertura del Centro di accoglienza rifugiati in località Bastiola». Con uno scopo: poter avere un incontro con il Prefetto e con l’Arcisolidarietà Ora d’Aria.«Il sindaco di un Comune – viene inoltre riaffermato – oltre a controllare che le pratiche edilizie siano al pari di ogni struttura rispettate, non può intervenire nelle scelte della Prefettura che agisce in piena autonomia».

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