Ansideri costretto a tirare la cinghia, Ricci: nonostante tutto i conti quadrano

ASSISIBASTIA – È tempo di controlli sul Bilancio. Le minori entrate statali hanno messo in crisi un po’ tutte le Giunte. A Bastia. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza la variazione al bilancio di previsione 2014-2016 e al programma triennale delle opere pubbliche 20142016. La variazione è stata resa necessaria dal taglio dei trasferimenti statali per il 2014 di 970mila euro.L’ingente taglio ha come conseguenza che, per la prima volta, il Comune non sarà destinatario di trasferimenti statali, ma dovrà invece versare allo Stato Italiano 250mila euro. «Nel corso della relazione si legge in una nota del Comune sono state evidenziate le criticità della politica nazionale: il risultato è che vengono penalizzati i Comuni che gestiscono al meglio le risorse , mentre vengono premiati Comuni che non lo meritano.Il taglio dei trasferimenti è stato fronteggiato con l’aumento delle entrate correnti per l’importo di 244mila euro, costituite principalmente da maggiori entrate fiscale per accertamenti di imposte e da maggiori proventi derivanti dalla concessione del metanodotto: la riduzioni di spesa corrente per 383mila euro costituite principalmente da rinvio delle spese stesse ad anni successivi; riduzione dell’avanzo di parte corrente di 343mila euro; tali risorse che prima erano destinate al finanziamento degli investimenti vengono destinate al finanziamento della spese corrente. La necessità di ridurre l’avanzo di parte corrente ha comportato lo spostamento della costruzione della scuola di XXV aprile nel 2015.L’amministrazione Ansideri ha scelto di posticipare la costruzione della scuola di pochi mesi. Il progetto di costruzione della scuola è definito e la richiesta di accensione del mutuo e la conseguente gara d’appalto potranno essere effettuati già nel prossimo mese di gennaio, immediatamente dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2015. Ad Assisi.La Giunta ha approvato la verifica degli equilibri di bilancio riscontrando una sostanziale rispondenza rispetto alle previsioni dell’anno 2014. «Malgrado le tante minori risorse spiega una nota del Comune lo strumento finanziario risulta solido con una gestione “rigorosa e oculata” che ha consentito di non applicare l’Irpef, non applicare la tassa di soggiorno o le mini Imu e di non aumentare le tariffe sociali.

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