Due giorni di incontri dedicati alle scuole. Martedì collegamento con Fiore Filippaz, mentre ieri è stata la volta degli eventi online della biblioteca

Il sindaco Lungarotti “Dobbiamo rimanere vigili contro l’odio razziale”

BASTIA UMBRA Ieri si è celebrato il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e della tragedia del degli istriani, giuliani e dalmati nel secondo dopoguerra. A Bastia Umbra le celebrazioni si sono aperte martedì
con la testimonianza dell’esule istriana Fiore Filippaz, in videoconferenza, dedicata alle scuole. “Rievocare eventi drammatici della storia come quello delle Foibe – il saluto del sindaco, Paola Lungarotti – significa
fare in modo di rimanere sempre vigili contro un nemico subdolo e devastante che è l’odio razziale che nasce dall’incapacità di vedere l’altro come diverso da noi ma non per questo recintato da noi. Brutalità e bestialità, null’altro che sostenga quanto avvenuto. Non ci può essere giustificazione a questo mondo per vicende di tal genere. Non dimentichiamo, non nascondiamoci dietro al passato, il thanatos è insito nell’essere vivente ma al thanatos si contrappone l’amore, l’eros, ed è all’amore che dobbiamo chiedere aiuto. A tutti gli Italiani che Urlavano Italia, e caddero. Bruciavano di dolore, e caddero. Indifesi e soli, svanirono in infernali voragini (Ermanno Eandi) va il nostro ricordo e la
nostra preghiera, anche loro, Martiri della brutalità e della bestialità dei propri simili”. Ieri anche due eventi online a cura della biblioteca comunale La Volpe per le secondarie di secondo grado: la maratona Leggere è ricordare e il laboratorio creativo Leggere la storia è emozione, oltre alla visione del documentario dedicato alla tragedia delle Foibe L’Italia di frontiera: la guerra, le foibe, l’esodo.
F.P.

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