Promozione B Il nuovo allenatore: “Società top in Umbria e ragazzi seri”

Le prime parole “Onorato dell’opportunità Il progetto è molto ambizioso”

Voglia di primato Il tecnico Antonio Alessandria deve provare a vincere il campionato con il Bastia, città dove vive

BASTIA UMBRA Il tragitto da casa al campo lo impegna per 4-5 minuti al giorno. A piedi. Facile quindi pensare come Antonio Alessandria, calabrese di origine, si senta a casa a Bastia, la città che ha scelto per vivere e mettere su famiglia in Umbria. A lui il presidente Sandro Mammoli e suo figlio Matteo hanno affidato il compito di vincere questo campionato che ora vede il Bastia inseguire al secondo posto. “E’ un onore allenare la squadra della mia città, quella nella quale sto mettendo le radici. Per un anno il Bastia è stata la lepre e, dietro, aveva i cani alle calcagna. Ora le parti si sono invertite – spiega l’ex Cannara, Badesse e Città di Castello – e non è mai facile rimontare, ma ho trovato una società ambiziosa e decisa a portare avanti il progetto di riportare la squadra il prima possibile in categorie più importanti, ho conosciuto ragazzi disponibili, seri, applicati, vogliosi di riscatto, consci che per raggiungere l’obiettivo bisognerà lavorare a testa bassa e dare tutti non il 110% di noi stessi, ma il 120. Poi i conti si faranno alla fine”. Alessandria torna in Promozione, categoria battuta per due anni alla Voluntas e per una stagione al Pretola, il tutto tra il 2006 e il 2008. “Ma Bastia per il blasone, per la tradizione, per l’organizzazione, per gli impianti e, non ultima, per la tifoseria che segue sempre la squadra, è una realtà che non ha categoria – aggiunge l’allenatore -. Un club centenario, mai fallito, un club che è il top nei dilettanti della regione. E poi, come vi ripeto, il progetto del presidente e di Matteo (Mammoli, ndr) è davvero ambizioso e loro mi sono sembrati molto decisi a traguardare l’obiettivo”. Ma subito, domenica, c’è la Vis Foligno al Degli Esposti. “Nessuna gara è già scritta prima di giocarla – chiude Alessandria -. Se il calcio lo facessero i nomi, sarebbe tutto più facile e invece non è così. Basti pensare allo Spoleto fanalino di coda in Eccellenza che ha costretto al pari in rapida successione prima il Terni Fc secondo e poi la capolista Acf Foligno. Diamo il 120%, ribadisco”. Ad affiancarlo c’è il vice Marco Santini.
Tom. Ric.

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.