L’ultimo consiglio a Bettona ha sancito il ritorno all’autonomia
Frascarelli “lascia” Ansideri. La minoranza: “Solo una rivendicazione”
BASTIA UMBRA – Mentre va sempre più consolidandosi fra i Comuni la tendenza a stipulare convenzioni con il duplice obiettivo di risparmiare risorse e potenziare i servizi, il “divorzio” tra i Comuni di Bastia Umbra e Bettona è ormai diventato ufficiale. Nel consiglio comunale che
si è svolto venerdì a Bettona, infatti,la maggioranza ha approvato la revoca della convenzione fra i due Enti,stipulata durante la giunta Marcantonini, che univa i due corpi di polizia municipale; un atto che ben presto restituirà a ciascun territorio i propri vigili urbani. Un’intenzione manifestata già in campagna elettorale e preannunciata all’amministrazione bastiola poco dopo l’insediamento del neosindaco Stefano Frascarelli. “Recentemente – rileva infatti il sindaco di Bastia Stefano Ansideri – il collega di Bettona mi ha comunicato di persona la decisione”. Una premura apprezzata a fronte di una decisione non condivisa, poiché “entrambi i Comuni ci rimetteranno in termini di risorse e controllo del territorio”. Una scelta, sottolinea Ansideri, peraltro “in controtendenza anche con le linee guida indicate dalla legge regionale n.18 del 23 dicembre 2011 sulle Unioni dei Comuni”, che spiana la strada all’accorpamento amministrativo di funzioni e servizi. Anche alla luce di ciò non è da escludersi che Bastia si guardi intorno in cerca un nuovo partner per il servizio associato (magari
Assisi, vista la sostanziale omogeneità sotto il profilo demografico, socioeconomico e territoriale); mentre Bettona, invece, potrebbe “allearsi” con Cannara, vicina non solo geograficamente e demograficamente, ma ora anche politicamente. Ed è proprio questo aspetto a scatenare l’invettiva dell’opposizione guidata dall’ex sindaco Marcantonini, che vede nella revoca della convenzione la mera e controproducente rivendicazione di un cambio di bandiera che non apporterà alcun beneficio. Critiche rispedite al mittente dal sindaco e dall’assessore Gianluca Schippa, convinti al contrario che la convenzione apportasse benefici solo a Bastia, che poteva contare su tre agenti in più, “mentre il territorio bettonese pagava in termini di controllo e sorveglianza del territorio, tanto da scoprire solo grazie alla
segnalazione di un cittadino la presenza di una discarica abusiva”.
di Sara Caponi

L’ultimo consiglio a Bettona ha sancito il ritorno all’autonomiaFrascarelli “lascia” Ansideri. La minoranza: “Solo una rivendicazione”Divorzio tra Comuni sulla municipaleBASTIA UMBRA – Mentre va sempre più consolidandosi fra i Comuni la tendenza a stipulare convenzioni con il duplice obiettivo di risparmiare risorse e potenziare i servizi, il “divorzio” tra i Comuni di Bastia Umbra e Bettona è ormai diventato ufficiale. Nel consiglio comunale chesi è svolto venerdì a Bettona, infatti,la maggioranza ha approvato la revoca della convenzione fra i due Enti,stipulata durante la giunta Marcantonini, che univa i due corpi di polizia municipale; un atto che ben presto restituirà a ciascun territorio i propri vigili urbani. Un’intenzione manifestata già in campagna elettorale e preannunciata all’amministrazione bastiola poco dopo l’insediamento del neosindaco Stefano Frascarelli. “Recentemente – rileva infatti il sindaco di Bastia Stefano Ansideri – il collega di Bettona mi ha comunicato di persona la decisione”. Una premura apprezzata a fronte di una decisione non condivisa, poiché “entrambi i Comuni ci rimetteranno in termini di risorse e controllo del territorio”. Una scelta, sottolinea Ansideri, peraltro “in controtendenza anche con le linee guida indicate dalla legge regionale n.18 del 23 dicembre 2011 sulle Unioni dei Comuni”, che spiana la strada all’accorpamento amministrativo di funzioni e servizi. Anche alla luce di ciò non è da escludersi che Bastia si guardi intorno in cerca un nuovo partner per il servizio associato (magariAssisi, vista la sostanziale omogeneità sotto il profilo demografico, socioeconomico e territoriale); mentre Bettona, invece, potrebbe “allearsi” con Cannara, vicina non solo geograficamente e demograficamente, ma ora anche politicamente. Ed è proprio questo aspetto a scatenare l’invettiva dell’opposizione guidata dall’ex sindaco Marcantonini, che vede nella revoca della convenzione la mera e controproducente rivendicazione di un cambio di bandiera che non apporterà alcun beneficio. Critiche rispedite al mittente dal sindaco e dall’assessore Gianluca Schippa, convinti al contrario che la convenzione apportasse benefici solo a Bastia, che poteva contare su tre agenti in più, “mentre il territorio bettonese pagava in termini di controllo e sorveglianza del territorio, tanto da scoprire solo grazie allasegnalazione di un cittadino la presenza di una discarica abusiva”.
di Sara Caponi

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comments (5)

  • Scusate ma Schippa è un omonimo o lo stesso che per 30 anni era nelle giunte Marcantonini (lo zar..zero). Se è lo stesso ci dica quanti malaffari, abusi ammministrativi, disastri ambientali, soprusi e angherie hanno scoperto i signori vigili bettonesi. In quegli anni lo stesso ricopriva anche la carica di membro del collegio sindacale della Codep, lautamente pagato: ci ragguagli sulla trasparenza amministrativa e gestionale della cooperativa e come riusciva ad essere il bancomat delle manifestazioni della giunta comunale alle quali non mancava mai un personaggio della magistratura perugina.

  • Così aumenteranno le spese per il comune di Bettona …. bravi una oculata azione economica … iniziate bene aumentando le spese di amministrazione !! Secondo me primo inciampo del neo sindaco!!

  • cosi’ posso gioca’ a scopone…fa spesa….gira’in libertà…

  • interessante!!!! sarebbe di approfondire

  • ora i vigili torneranno a vigilare i tavoli verdi e le macchinette videopoker cos avranno tempo per scovare gli abusi.

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