BASTIA UMBRA – DOMANI si vota per il ballottaggio tra Paola Lungarotti (centrodestra) e Lucio Raspa (centrosinistra), entrambi candidati sindaci in una competizione lunga e ancora aperta a qualsiasi risultato. Sono chiamati alle urne 16.888 elettori (F 8.701 e M 8.187). A tenere in bilico il risultato sono i voti distribuiti al primo turno con la Lungarotti in vantaggio
(3.993 – 34,48%) su Raspa (3.263 – 28,17%), mentre Catia Degli Esposti sostenuta dalla Lega (3.211 – 27,72%) e Laura Servi, Movimento 5S (1.115 – 9,63%). Come si orienteranno gli elettori che hanno votato per i candidati esclusi dal ballottaggio? Si è parlato molto negli ultimi giorni sul mancato apparentamento o accordo tra Lega e centrodestra e, anche con
qualche espressione di fantasia, di presunti ammiccamenti di candidati della coalizione della Lega a favore del centrosinistra. Sul portale ‘Bastia Oggi’ è intervenuto il coordinatore comprensoriale della Lega Stefano Pastorelli per ricordare che la spaccatura sul fronte politico
a Bastia, tra Lega e centrodestra, è stata causata dalla volontà del centrodestra di non accettare alcuni cambiamenti che sono fondamentali per la Lega. «Stefano Pastorelli ci tiene a precisare – date le voci insistenti che erano circolate su un accordo con il Pd, che la Lega per valori e
riferimenti etici è alternativa al Partito Democratico e alle forze progressiste, che sono state responsabili dei periodi più bui di Bastia Umbra». Ieri sera, i comizi di chiusura in piazza Mazzini. Lungarotti ha sottolineato le ragioni positive per le quali gli elettori con il voto alla
sua candidatura confermino il buon governo del sindaco uscente. Lucio Raspa, proposto da due liste civiche, ha fatto appello all’orgoglio di quei bastioli che vorrebbero rilanciare Bastia puntando su di lui come candidato della rinascita. m.s.

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