Il consiglio pastorale individua i temi su cui chiederà impegni concreti ai partiti


“Occupazione, giovani e urbanistica i nodi da sciogliere”


BASTIA UMBRA – Lavorare per il bene comune, favorendo la crescita della persona umana e della convivenza civile a Bastia Umbra. E’ l’invito del parroco don Francesco Fongo, suffragato dallo stesso Consiglio pastorale parrocchiale, rivolto a tutti coloro che si impegneranno direttamente nelle consultazioni amministrative del 12 e 13 giugno. La parrocchia scende dunque in campo e richiama i politici ad un impegno serio e responsabile. Don Francesco fa un’analisi generale sullo stato di salute della città e tocca tematiche di estrema attualità, che richiedono risposte adeguate. “A Bastia – afferma – ci sono innanzitutto problemi di occupazione aggravati dalla chiusura di alcune ditte in questi ultimi tempi e anche i giovani fanno molta fatica ad inserirsi nel tessuto lavorativo locale, perché mancano sbocchi professionali adeguati con i nuovi indirizzi di studi universitari. Si notano anche alcune forme di ingiustizia sociale nei rapporti di lavoro e nelle retribuzioni, specialmente nei confronti dei più poveri e dei più deboli. Alcune famiglie bastiole chiedono alla Caritas un sussidio economico perché non riescono ad arrivare a fine mese con lo stipendio”. Il parroco rileva anche carenze per quanto riguarda le strutture della città. “Si nota – dichiara – una eccessiva corsa alle costruzioni senza valutare la necessità degli immobili stessi. Molti sono sfitti. Esiste il reale pericolo di fare di Bastia una sorta di città-dormitorio, attirando persone e famiglie con scarsa possibilità di impiego e con notevole aggravio sul piano dei servizi sociali, già in difficoltà. Rilevo inoltre l’assenza di una edilizia popolare per le famiglie dei ceti operai. La crescita urbanistica e demografica della città richiede anche un progetto nuovo di viabilità”. Fatto il quadro della situazione, don Francesco formula alcune proposte, confermando subito la disponibilità della comunità cristiana a collaborare pienamente alla crescita umana, sociale e culturale di Bastia Umbra. “Si vede la necessità – rileva il parroco – di un progetto nuovo di promozione industriale.
E’ importante pensare a Bastia una scuola universitaria di alta specializzazione: un Master per il commercio. Farebbe da traino a tutto il sistema economico e sociale della città. Per l’incentivazione dei posti di lavoro – prosegue il sacerdote – si può pensare a strutture di servizio – sportive, ricreative e culturali – che riescano ad attrarre sul nostro territorio le persone che vengono in Umbria per lavoro o per turismo. Per la crescita sociale ed umana della città è importante favorire l’integrazione di tutti gli stranieri residenti e promuovere la cultura con uno sguardo alla storia passata e uno al futuro. Uno spazio importante sarà il polo museale di S. Croce, che potrà sorgere con la collaborazione di tutte le forze culturali della città, mentre piazza Mazzini – che necessita di un nuovo arredo urbano – dovrà ridiventare il vero centro vivo e vivibile della città’. Per i servizi sociali e la promozione umana delle persone in difficoltà, don Francesco suggerisce un maggior coordinamento tra le forze operanti sul territorio. Urgenti anche luoghi di accoglienza per gli anziani e per i disabili e le loro famiglie. Per il settore giovanile educativo si propone il coinvolgimento attivo e responsabilizzante dei soggetti in crescita tramite esperienze di fatto, ovvero il famoso tirocinio.


Roldano Boccali

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