BASTIA UMBRA – Per un mese ha sognato (e toccato con mano) l’aria dell’Arechi. Poi alla fine è tornato nelle aule universitarie, perché intraprendere gli studi di Farmacia non è una cosa da poco. Eperquesto Federico Maria Erba (23), finché potrà, anteporrà sempre lo studio al calcio. Anche a quello professionistico, che pure gli stava riaprendo le porte dopo essere sceso addirittura fino in Promozione. «Quando ai dirigenti della Salernitana ho detto che non avrei firmato ci sono rimasti un po’ male, ma è stata una scelta di vita», ammette il difensore cresciuto nel vivaio della Roma. Un salto fugace in Lega Pro (13 presenze a Lanciano nel 2008-09, 3 a Latina nel 2011), poi il grande passo. «Mi sono trasferito a Perugia per motivi di studio e da lì è cambiata la gerarchia delle priorità nella mia vita. Ho accettato di andare a giocare nella Castiglionese, dove peraltro ho trovato tanti amici. Potevo rientrare nel calcio che conta, ma non me la sono sentita di andare a Salerno. Poi è arrivata la chiamata del Bastia, e devo dire che non potevo chiedere di meglio». Magari la D non sarà consona al valore del ragazzo, ma è pur sempre un palcoscenico di tutto rispetto. «E poi la piazza è ambiziosa, matricola ma con le idee ben chiare. Ho trovato un gruppo interessante e spero che Bastia possa rappresentare un nuovo inizio per la mia carriera». Perché nel frattempo lo studio procede spedito e Erba potrebbe presto dedicarsi al calcio a tempo pieno. «Ora non era il momento di tornare tra i pro, ma in Umbria ci sono tante squadre di Lega Pro: chissà, magari a Bastia farò bene e poi troverò una sistemazione qua vicino. Sarebbe l’ideale». Decisivo per il suo approdo a Bastia è stato il ds Filippo Montori, «che mi ha voluto fortemente e del quale spero di ripagare la fiducia».
di ROBERTO BARBACCI

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