ASSISI IL SINDACO RICCI: «STIAMO LAVORANDO PER EVITARE QUALSIASI RISCHIO»  CON LA ‘CRISI’ politica di fatto in corso (i prossimi giorni saranno decisivi per le deleghe di Giorgio Bartolini, con il Pdl che annuncia addirittura la ‘damnatio memoriae’ per il vicesindaco), due questioni, sul piano amministrativo, trovano, se non soluzioni, almeno strade praticabili: i pozzi privati inquinati e l’ex scuola di Viole di Assisi.
«Si stanno completando gli studi generali al fine di individuare le migliori azioni di bonifica ed evitare ogni rischio nonché vincoli territoriali ed urbanistici — spiega il sindaco Claudio Ricci che ha partecipato ad una riunione sul tema dei pozzi inquinati e che ringrazia per l’impegno la Regione Umbria e il Comune di Assisi —. In sinergia con il Comune di Bastia Umbria, chiederanno all’Ati di anticipare o prevedere alcuni tratti di acquedotti in modo da ampliare la rete, e gli allacci, nelle zone in cui sono stati rilevati i pozzi privati inquinati. Intendo prevedere inoltre, nel prossimo bilancio, un fondo speciale per l’acqua, destinato anche per acquedotti e bonifiche». Un’altra vicenda che ha fatto molto discutere è quella dell’ex scuola di Viole, di fatto diventato il punto di aggregazione delle associazioni della frazione e che il Comune è intenzionato a vendere; decisione che è stata rinviata di otto mesi. In queste ore è stata presa la decisione circa l’agibilità della struttura, questione che aveva allarmato: era stata paventata, infatti, l’inagibilità dell’edificio, utilizzato da anni, anche come seggio elettorale. E’ stata firmata un’ordinanza che dichiara l’agibilità dell’ex scuola, eccetto una piccola zona marginale e di servizio); così potrà essere ancora utilizzata dagli abitanti della frazione e potrebbe essere anche interessata da lavori di manutenzione e ristrutturazione ordinaria. Da situazioni in corso di composizione, allo ‘sfascio’ nella maggioranza, con Pdl e Lista Bartolini ancora insieme solo sulla carta.
«Consigliamo a umiltà e prudenza — afferma in una nota il Pdl di Assisi —. Promette, consapevole che non potrà mantenere, tutto a tutti, inclusi decine di assessorati e decine di vice sindaci e sul programma, con una conversione tardiva e strumentale, promette di dare spazio a tutti. Prenda atto che il suo tentativo di dividere tutto e tutti e mettere in difficoltà l’amministrazione comunale non gli è riuscito. Ormai la parola fine si avvicina in quanto il Pdl non pronuncerà più, nemmeno sui giornali, la parola Bartolini». Maurizio Baglioni
 Nazione-2010-11-14-Pag13

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