Si attende il primato di presenze per il fine settimana nel grande evento organizzato da Epta Confcommercio all’Umbriafiere

BASTIA UMBRA Attesa per il secondo e conclusivo fine settimana di Expo Casa dopo il grande successo di sette giorni fa, con un importante afflusso di visitatori. Si confida in un’altra grande presenza per la fiera dedicata ad edilizia, arredamento e risparmio energetico di Epta Confcommercio Umbria, giunta all’edizione numero 38, tornata dopo due anni di stop, con ben 150 espositori. Interessanti anche i ‘focus’ dedicati alla sostenibilità: oggi, alle 10.30, si parlerà di ‘Biomateriali in canapa per il cantiere sostenibile’ e, alle 16, ‘Abitare in modo sano e sostenibile’, principi, tecniche ed esempi dell’architettura bioecologica. Domani, alle 10.30, ‘Home staging e benessere in casa’, su come ottimizzare per vendere meglio. Fra i temi della rassegna, anche quello della rigenerazione. In questa ottica la start up umbra Rete cooperativa Centodieci, a un anno esatto dalla sua creazione, ha illustrato all’Umbriafiere di Bastia Umbra i suoi primi risultati e, soprattutto, presentato i progetti su cui sta lavorando in un’ottica di rigenerazione urbana. Rete cooperativa Centodieci è un’iniziativa promossa da Legacoop Umbria per offrire un servizio completo nell’ambito del Superbonus 110%. «Cerchiamo di collaborare alla realizzazione del Pnrr Umbria – ha dichiarato Laerte Grimani, presidente della Rete cooperativa Centodieci – concentrandoci sul concetto di rigenerazione urbana. Non vogliamo fare nuove realizzazioni edilizie: in un territorio straordinario come il nostro sarebbe assolutamente fuori luogo. Noi vorremmo contribuire alla rigenerazione strutturale di borghi, periferie e quartieri, mettendoli poi a disposizione dei cittadini con operazioni di social housing che rispondano ai fabbisogni di quella data comunità». «Nei processi di partenariato pubblico privato– ha chiarito Matteo Ragnacci, presidente di Legacoop Produzione e servizi Umbria –, crediamo di essere il partner ideale delle Pubbliche amministrazioni regionali nella coprogettazione di percorsi di rigenerazione e riqualificazione urbana e rurale». In quest’ottica, Rete cooperativa Centodieci ha dato vita a una collaborazione con l’associazione Nuove Ri-generazioni Umbria con l’obiettivo di elaborare e sviluppare, nell’ambito del Pnrr, programmi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare in grado di garantire qualità e sicurezza dell’abitare sia dal punto di vista sociale che ambientale. «Abbiamo già avuto esperienze simili – ha commentato Mario Margasini, presidente del Comitato scientifico di Nuove Ri-generazioni Umbria –. Abbiamo lavorato, ad esempio, in Valnerina in occasione della ricostruzione: c’era, infatti, bisogno di riprogettare e ridefinire una comunità, di comprendere appieno le necessità».

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