Presi dopo un inseguimento i tre responsabili dell’assalto alla Carifo di Bettona
di LUCA FIORUCCI
BETTONA – Il boato dell’esplosione ha richiamato inevitabilmente l’attenzione di chi vive vicino al bancomat della Cassa di risparmio di Foligno, a Bettona. L’allarme ai carabinieri è scattato praticamente subito. E il dispositivo
di sicurezza anti rapina ha dato rapidamente i suoi frutti.Gli autori del colpo, messo a segno tra domenica e lunedì, allo sportello automatico, da dove erano riusciti a prelevare 9mila euro, sono stati individuati dai carabinieri e arrestati Uno, 34 anni, si trova in carcere, gli altri due,21 e 23, tutti romeni incensurati, si trovano agli arresti domiciliari. I due più giovani si sono praticamente consegnati ai militari dell’Arma, quando hanno capito che erano accerchiati. Dopo essersi allontanati in auto,la vettura di uno dei due giovani, ed aver proseguito la fuga a piedi per i campi quando i carabinieri del Radiomobile li stavano praticamente fermando, hanno appurato che erano stati individuati e non avevano più via di scampo. Il terzo romeno, quello che è considerato la mente del gruppo, è stato preso proprio sotto casa di uno degli altri due: stava portando la parte di bottino. Nel veicolo utilizzato per la fuga, sono stati rinvenuti arnesi da scasso e le bombole di ossigeno e acetilene, utilizzate per saturare il bancomat e farlo saltare. Materiale che, è stato ricostruito dai carabinieri della compagnia di Assisi, guidata dal capitano Andrea Pagliaro, il 34enne aveva nascosto nei pressi della banca la sera prima del colpo. dopo che per settimane i tre avevano fatto appostamenti e studiato tutto nei minimi dettagli. Tranne che i carabinieri potesso braccarli così rapidamente.

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