La prospettiva è stata affrontata in un convegno 

BASTIA UMBRA Le farmacie comunali umbre sono in attesa della formalizzazione ufficiale che possa dare il via definitivo alla “farmacia dei servizi”, aprendo così la strada verso la realizzazione e la fornitura di una serie di prestazioni volte sia alla prevenzione che alla cura, rendendo possibile la coesistenza di efficacia ed efficienza con il risparmio della spesa. Di questo si è discusso nel corso di un convegno svoltosi nei giorni scorsi a Bastia Umbra, con all’ordine del giorno tra l’altro l’analisi del disegno di legge che vede ancora la farmacia al centro dei cambiamenti normativi legislativi. I coordinatori tecnici e politici della Regione hanno colto l’occasione per porre le basi a progetti ed iniziative comuni verso i percorsi di salute e benessere dei cittadini. “Da sempre – è stato spiegato nel corso del convegno di Bastia – le farmacie comunali hanno offerto servizi gratuiti alla cittadinanza e si sono fatte promotrici di iniziative e campagne di prevenzione ed informazione, sia all’interno delle sedi che nel territorio di pertinenza, in sinergia con le strutture pubbliche della sanità e con le associazioni di categoria. Se queste sono le fondamenta su cui si è costruito questo nuovo modello di farmacia – è emerso nel convegno – è indubbio che le associate umbre ad Assofarm vogliono costruire progetti nuovi, che le vedono unite e compatte per rappresentare un valore aggiunto sia per i cittadini che per l’intero servizio sanitario nazionale”.

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